mercoledì 25 settembre 2024


24/11/2010 17:00:25 - Provincia di Taranto - Attualità

Ecco un appello del padre di Carmela, che venerdì sarà a Taranto

 
«Il prossimo 26 novembre saranno trascorsi 3 mesi esatti dalla morte della piccola Sarah. Per una simbolica coincidenza si celebra anche il processo contro 3 degli Stupratori di Carmela, altra vittima della barbarie degli uomini e della “colpevole Inadeguatezza” delle istituzioni.
A Taranto si stanno organizzando dei presidi davanti al Tribunale, e una assemblea in piazza Immacolata per ribellarsi a queste ingiustizie.
Io personalmente aderisco attivamente sia come padre di Carmela sia come presidente dell’associazione nata in suo onore e memoria, per manifestare tutto il nostro rammarico su come, per entrambi questi piccoli angeli, si stia continuando a mancare di rispetto, e si stiano calpestando i loro più elementari diritti umani e civili.
Nei confronti di Sarah, trovo vergognoso tutto questo accanimento mediatico, da parte di tutti, mirato solo ed esclusivamente a sfruttare la morbosa curiosità del “pubblico”, dimenticandosi totalmente della orribile fine di questa bambina e del suo dolore e soprattutto del fatto che non sia più tra noi.
Nei confronti di Carmela, trovo altrettanto vergognosa la quasi totale indifferenza (dimostrando interesse solo per gli aspetti morbosi della triste vicenda di Carmela) da parte di tutti (media e istituzioni in prima linea) nei confronti della nostra insistente richiesta di giustizia. Il 26 novembre comincerà finalmente il processo contro 3 degli stupratori di Carmela, ma ancora la giustizia non riesce o non vuole far decollare i processi mirati a far emergere le responsabilità delle istituzioni che hanno “gestito” il suo caso e che di fatto l’hanno spinta dal quel settimo piano. A questo rammarico aggiungo il mio personale disgusto nei confronti dell’operato del Ministero della Giustizia,  rimasto sordo e cieco davanti alle nostre richieste di intervento.
Personalmente, e a nome dell’associazione “IosòCarmela”, che io presiedo, mi auguro che queste iniziative contribuiscano a far spegnere i riflettori della morbosa curiosità e del vergognoso lucrare sul dolore e sulle tragedie, e facciano al contrario riaccendere gli unici riflettori che un Paese che si considera civile dovrebbe attivare alla massima potenza, quelli del rispetto dei diritti dei minori e delle loro famiglie, della lotta alla violenza su donne e bambini .... E soprattutto quelli della giustizia, quella vera di cui si può essere orgogliosi ... Non quella burocratica regolamentata da cavilli e postille che tanto somiglia ad un contratto truffaldino!
Concludo prendendo le distanze da qualsiasi eventuale strumentalizzazione politica di queste iniziative da chiunque essa potesse provenire, ribadendo un concetto fondamentale per la nostra associazione. La giustizia ed i diritti umani e civili di bambini e famiglie non hanno colore politico, hanno solo il colore della dignità e del buonsenso»
 
Alfonso Frassanito
Presidente associazione “IosòCarmela”
e padre di Carmela.










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