venerdì 20 settembre 2024


26/11/2010 10:55:02 - Avetrana - Attualità

Nuovi dubbi: è morta due ore dopo?

  
Ventisei agosto, ventisei novembre. Esattamente tre mesi fa la piccola Sarah Scazzi veniva assattinata dopo essere uscita da casa per andare in spiaggia con la cugina Sabrina Misseri e l'amica mariangela Spagnoletti. Tre mesi trascorsi all'insegna dell’angoscia, della paura, del dolore e della rabbia, ma anche tre mesi
contrassegnati da dubbi che ancora oggi resistono, nonostante la confessione dello zio Michele.
L’ora della morte. E proprio oggi se ne affaccia un altro: la quindicenne di Avetrana potrebbe non essere morta tra le 14.28 e le 14.35 come dato per scontato dai giudici che hanno negato la libertà a Sabrina accusata dal padre di essere l'autrice del delitto. Secondo indiscrezioni, non ancora confermate, le analisi condotte nei laboratori romani del Ris avrebbero escluso la presenza di cibo nello stomaco della ragazza. Ciò potrebbe significare che Sarah quel giorno ebbe tutto il tempo - un paio d’ore - per digerire il pasto, a quanto pare un sofficino, fatto prima di uscire per raggiungere Sabrina che l’attendeva a casa.
Nuovi scenari. Se così fosse, l’ora della morte dovrebbe essere spostata in avanti. E questo porterebbe a ridisegnare la scena del delitto. Che potrebbe essere avvenuto in un luogo diverso dal garage e dalla stessa casa dei Misseri. Solo ipotesi, che tra l’altro non troverebbero d’accordo i vari periti (di parte e della Procura) chiamati ad occuparsi del caso. Ma la vicenda di Sarah, della sua scomparsa e della sua morte, ha abituato gli investigatori a fare i conti con nuove ipotesi giorno per giorno.
 










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