venerdì 20 settembre 2024


27/11/2010 07:31:38 - Avetrana - Attualità

«Forse Sarah è stata uccisa vicino al pozzo»  

 
Due nodi da sciogliere (orario e luogo del delitto) e un dubbio (il ruolo di Cosima). L’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi sembra giunta ad una svolta. Secondo i giudici del riesame, l’omicidio di Sarah sarebbe stato commesso tra le 14.28 e le 14.42. In realtà l’omicidio potrebbe essere stato commesso anche prima, attorno alle 14 pur se questa ipotesi investigativa sinora non è stata supportata da alcun tipo di riscontro e ha una forte contro-indicazione, il fatto che nello stomaco di Sarah non siano stati trovati i resti del cordon bleu che avrebbe mangiato velocemente - senza nemmeno sedersi come si legge nell’ordinanza del tribunale del riesame - poco dopo le 13. Se già sembra strano che dopo un’ora e mezza non siano state trovate tracce del cibo, sarebbe davvero singolare che Sarah sia stata uccisa a nemmeno un’ora dal pasto.
Un mistero tra i misteri. Come quello che continua ad avvolgere il luogo del delitto.
 
ORE 10:11 - INDAGINI; DUBBI SU ORA MORTE, FORSE POSTICIPATA
Potrebbe essere ritardata di un paio d’ore l’ora della morte di Sarah Scazzi sinora collocata tra le 14.28 e le 14.35 del 26 agosto scorso. L’autopsia, secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani, avrebbe infatti rivelato l’assenza di tracce di cibo nello stomaco della ragazza che, però dopo le 13, aveva mangiato un “sofficino” subito prima di uscire di casa per raggiungere la cugina Sabrina con la quale sarebbe dovuta andare a mare.
 
Se fosse stata uccisa verso le 14.30, Sarah non avrebbe avuto il tempo di digerire. L’assenza di cibo nello stomaco farebbe quindi posticipare di almeno un paio d’ore l’ora del delitto rispetto a come è stata sinora indicata negli atti giudiziari che hanno portato in carcere lo zio della ragazza, Michele Misseri, e la cugina e amica di Sarah, Sabrina con l’accusa dell’omicidio.
 
ORE 12:17 - MEDICO LEGALE, TRE IPOTESI SU ASSENZA TRACCE CIBO
“Il fatto che non siano stati trovati residui evidenti di cibo può significare tre cose: che la ragazzina abbia mangiato poco e non a ridosso dell’omicidio, che abbia vomitato magari per stati d’ansia dopo un litigio e si siano cancellate le tracce o che abbia digerito lasciando residui granulosi e un liquido torbido”. Lo ha detto il medico legale Luigi Strada, consulente dell’accusa nell’inchiesta dell’omicidio di Sarah Scazzi, e che è il professionista che fu incaricato di eseguire l’autopsia.
 
Il commento di Strada si riferisce alle indiscrezioni sulle analisi dei Ris secondo le quali l’assenza di tracce di cibo nello stomaco della giovane, che pure aveva mangiato poco prima di uscire di casa, potrebbe indurre gli investigatori a posticipare sino ad un paio d’ore l'ora della morte sinora collocata tra le 14.28 e le 14.35.
 
Strada ne ha parlato con i giornalisti in Tribunale prima di incontrare uno dei pubblici ministero che indagano sull'omicidio, Mariano Buccoliero. Rispondendo ai giornalisti, Strada ha aggiunto che comunque, tutte le ipotesi che vengono fatte “dovranno essere riscontrate”.
 
ORE 12:59 - DIFESA SABRINA, CONFERMA DUBBI SU ORARIO OMICIDIO
“Se le indiscrezioni sulle analisi dei Ris fossero confermate cambierebbe tutto, a cominciare dall’orario in cui è stata uccisa Sarah e le parole di Michele Misseri sarebbero ancora una volta smentite”. Lo sottolinea l’avv.Vito Russo, uno dei difensori di Sabrina Misseri, la 22enne accusata con il padre Michele dell’omicidio di Sarah Scazzi.
 
“I dubbi in questa vicenda si moltiplicano – prosegue Russo - e anche le certezze degli inquirenti cominciano a vacillare”. Gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri stanno ancora studiando gli atti e verificando i riscontri tecnici. “Dobbiamo ancora esaminare bene le carte prima di presentare un eventuale ricorso in Cassazione” osserva ancora Russo, che questa mattina ha incontrato nuovamente in carcere Sabrina.
 
“Le ho portato conforto – conclude il legale – e ribadito che faremo di tutto per dimostrare la sua innocenza”.
 
ORE 13:17 - SUMMIT IN PROCURA, ALL’ESAME POSIZIONE COSIMA
E’ in corso nella Procura della Repubblica di Taranto un incontro tra gli inquirenti per fare il punto sull'inchiesta legata all’omicidio di Sarah Scazzi. Vi partecipano, a quanto si è appreso, il procuratore aggiunto Pietro Argentino, il pm Mariano Buccoliero, il comandante del Reparto operativo dei carabinieri, Antonio Russo e il medico legale Luigi Strada.
 
I magistrati, in attesa dell’ufficialità delle analisi dei Ris su reperti sequestrati, stanno ancora valutando la posizione di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri e padre di Sabrina, sospettando che abbia mentito quando ha affermato di non essere nella sua abitazione di via Grazia Deledda la mattina del 26 agosto, il giorno dell’uccisione di Sarah.
 
ORE 18:13 - LEGALE DI SABRINA, SARAH FORSE UCCISA AL POZZO
Sarah Scazzi potrebbe essere stata uccisa nei pressi del pozzo in cui è stato ritrovato il cadavere, «vicino a contrada Mosca». Lo ha detto uno dei difensori di Sabrina Misseri, l’avv.Vito Russo, intervenendo stasera alla Vita in diretta su Rai 1. Il legale ha comunque aggiunto di avere un’“idea molto vaga» sulla circostanza, ma di non poterla escludere, maturata sulla base dell’interpretazione degli atti processuali. Sarah - ha ipotizzato – potrebbe essere stata «colpita e trasportata in luogo differente dove poi si è consumato il delitto».
 
ORE 19: GLI INVESTIGATORI, “ASCOLTIAMO IPOTESI FANTASIOSE”
Gli investigatori definiscono “ipotesi fantasiose” quelle di uno slittamento in avanti dell’ora del delitto di Sarah Scazzi e quella di un omicidio che possa essere avvenuto vicino al pozzo come affermato dai legali di Sabrina Misseri.
“Ci sono evidenze, a cominciare dai tabulati telefonici, che dimostrano il contrario”.
 
ORE 19:49 - MISSERI, HO PRESO FARMACI PER DUE SETTIMANE
Michele Misseri, l’agricoltore di Avetrana in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi, ha detto che dal giorno del suo arresto, avvenuto la notte del 6 ottobre scorso, gli sono stati somministrati psicofarmaci per un paio di settimane. Misseri lo ha rivelato nel corso dell’incidente probatorio in cui ha addossato le responsabilità dell’omicidio a sua figlia Sabrina. A una domanda specifica dell’avvocato Emilia Velletri, uno dei difensori di Sabrina, sul giorno in cui aveva smesso di prendere medicinali, l’agricoltore ha detto: «Stavo già qua». Il gip Rosati gli ha chiesto: Lei li ha presi per un paio di settimane?». E Misseri ha risposto: «Si, poi ho detto basta ...che vedevo già che non ...non andavo bene». 










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