Il comunicato degli studenti con il programma delle iniziative
Da ieri gli studenti dell’I.I.S.S. “A. Righi” hanno deciso di occupare la scuola per protesta contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini, i tagli in particolare all’Università, che costituisce il futuro dei ragazzi. Altro motivo dell’occupazione sono alcune problematiche interne alla scuola.
«Dopo l’assemblea comune tenutasi giovedì, in cui in maggioranza assoluta dei rappresentanti di classe e d’istituto, dopo una discussione documentata sulla situazione della scuola e delle università, gli studenti hanno deciso di dichiarare lo stato di occupazione dell’I.I.S.S. “A. Righi” si legge in una nota degli studenti. «Ieri mattina, alle ore 9, è stato dichiarato ufficialmente lo stato di occupazione con una assemblea di tutti gli studenti nel cortile dell’istituto.
Gli studenti hanno aderito in massa alla protesta nonostante atti intimidatori da parte della presidenza e di alcuni singoli docenti.
Ci teniamo a precisare che questa è un’occupazione pacifica che non mira in alcun modo a creare disordini fini a se stessi. Il nostro unico obbiettivo è quello di dimostrare ancora una volta che il popolo italiano non è indifferente agli abusi di qualsiasi governo. Ricordando che lo Stato Italiano è formato prima di tutto da noi cittadini e dopo dai parlamentari, e che l’Italia è sempre pronta a combattere per la democrazia, democrazia che non vediamo nell’imposizione obbligata di questo gigantesco taglio che è la “riforma Gelmini”.
Nell’istituto verranno tenute con ordine giornaliero assemblee informative sulla situazione di protesta nazionale tenuta dagli studenti stessi e da studenti dell’università; oltre le assemblee giornaliere si prevedono iniziative culturali al fine di dimostrare a differenza di quello che pensa lo Stato che non siamo dei nullafacenti ma studenti che hanno voglia di fare e non intendono accettare una seconda riforma calataci dall’alto.
Con questo comunicato speriamo nella partecipazione ad una protesta comune di tutte le scuole, dei cittadini e dei media al fine di garantirci il nostro diritto allo studio».
Gli studenti occupanti
dell’ I.I.S.S. “A. Righi”