Inizialmente si era pensato a ferite compatibili a quelle che poteva essersi procurato lavorando nei campi
Per il suo legale Daniele Galoppa lo zio di Sarah Scazzi, Michele Misseri, potrebbe cambiare ancora versione ed aggiungere dell’altro a quanto detto nell’incidente probatorio sull'omicidio della nipote Sarah Scazzi. Il legale lo ha riferito nel corso della trasmissione tv “Quarto grado” e, collegato in video, il fratello di Sarah, Claudio ha commentato: «Non mi sembra tanto normale dare ben sette versioni diverse, ora ne vuol dare una nuova e speriamo sia quella vera».
Intanto in un parere medico sulle cicatrici trovate sulle braccia di Michele Misseri nella visita legale cui era stato sottoposto il 7 ottobre (il giorno in cui era stato arrestato per l’uccisione di Sarah Scazzi), il prof. Luigi Strada, consulente dei pm inquirenti, giudica le ferite compatibili con segni di unghie, e compatibili con “unghiature vecchie di 40 giorni”, che possono cioè risalire al giorno in cui la sua nipotina era stata uccisa.
La notizia – riferita all’ANSA dall’avv. Emilia Velletri – è stata ribadita in serata nella trasmissione tv “Quarto grado” da Enrico Risso, consulente medico del collegio difensivo di Sabrina Misseri.
Strada, nella relazione preliminare consegnata alle parti l'11 novembre scorso in occasione dell’udienza del tribunale del riesame sulla cattura di Sabrina Misseri, aveva detto che le cicatrici erano compatibili con ferite che Misseri diceva di essersi procurato lavorando nei campi, tra le viti. Il parere medico di Strada che afferma la compatibilità delle cicatrici con “unghiature” risale al 17 novembre scorso, sei giorni dopo l’udienza del tribunale del riesame.