«Non volevo la morte di Sarah»
Spunta un’altra lettera scritta da Michele Misseri dal carcere. Risale all’11 gennaio e i destinatari sono la figlia Valentina e il marito Stefano. Nella lettera Michele Misseri parla del delitto di Sarah, della famiglia e del timore che nella vicenda vengano coinvolti innocenti.
Ecco il testo, comprensivo degli errori grammaticali e di ortografia.
«Dicembre. 11 210 Cara Valentina e Stefano io sono stato sempre un Buon Patre ma adesso non mi lo sento più dopo di quelo mi a successo che io piango sempre che non mi so spiegare cuello che mi sia successo perce' nesuno mi crede tutto il mondo mi scriva e dici che io sto coprendo Sabrina ma io non so che ce' di speciale perche' adesso che descriva sono arrivate 10 lettere da varie punti di Italia ma speriamo che i magistrati mi credano mi dispiace per Sabrina da due mesi che non la vedo ma non lo so se mi (...) io li voglio tanto bene come ne voglio atte Stefano poi per quanto riguarda l'avvocato De Cristofaro Francesco mi piace ch'e' un bravo ragazzo (..)Valentina giorno 14 Ris di Roma devono andare a vetrana a fare i prelieve in casa perche' i magistrati sono convinti che Sarah sia uccisa in casa in questo (...) dicono la mamma sia colpevole e io o paura che ci siano molti innocenti coinvolti speriamo che Dio ci la mandi buona. Cara Valentina e Stefano io sto bene mangio parlo con tutti e mi vogliono tutti bene mi anno dato anche il televisore per non sentirmi solo perche' io sto da solo nella cella di isolamento ma non lo so per quanto tempo ci devo restare poi mi stavano facendo lavorare nel giardino a co...re la verdura ma poi i giudice mi lo anno impedito cara Valentina e Stefano a me manca la mia famiglia perche' piu' per la mamma che sta da (..) perche' a desso per me non ci sono piu' amici sorelle ne fratelli ne gucini nemmeno nipoti stiamo isolati da tutti ma non anno torto loro non sanno la' che mi successo a me io non volevo la morte di Sarah. Ciao tuo padre vi saluto Misseri Michele Antonio''.