Sequestrate 37 lettere e altri documenti. Secondo la Procura qualcuno ha indotto l’uomo a ritrattare le accuse a Sabrina
Blitz nella cella del carcere di Taranto che ospita Michele Misseri alla ricerca delle prove di quello che secondo la Procura potrebbe essere un tentativo di manovrare l’indagato. Questo mentre il difensore storico del contadino di Avetrana afferma di essere all'oscuro delle lettere che Misseri ha inviato alle figlie, lettere nelle quali si scusa per aver accusato ingiustamente Sabrina dell’omicidio di Sarah Scazzi.
I carabinieri avrebbero sequestrato 37 lettere che Misseri ha ricevuto da quando è in carcere ed altra documentazione cartacea definita «interessante».
La perquisizione è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Taranto. Gli inquirenti starebbero valutando la possibilità che qualcuno possa aver indotto Misseri a scrivere le missive nelle quali vengono fatte affermazioni in contrasto con le dichiarazioni rese nell’incidente probatorio del 19 novembre, ritenute veritiere.
Il difensore “storico” di Michele Misseri, Daniele Galoppa - affiancato prima di Natale da Francesco De Cristofaro, indicato al padre dalla figlia Valentina - ha dichiarato di essere all’oscuro delle lettere inviate dall’uomo alle figlie.