mercoledì 25 settembre 2024


21/01/2011 15:53:41 - Provincia di Taranto - Attualità

Ecco la presa di posizione della CIA

 
«La C.I.A., Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, evidenzia che anche per il 2011, come per gli anni scorsi, si sta generando una notevole confusione nell’assegnazione del carburante agricolo.
A far data dal 1 gennaio 2011 le competenze ex Uma sono state trasferite dagli uffici agricoli regionali di zona ai comuni, relativamente alla procedura di assegnazione del carburante agricolo.
In diversi comuni della provincia di Taranto il rilascio dei libretti va a rilento ed in alcuni casi non è ancora iniziato e si brancola nel buio più totale.
Le organizzazioni agricole a livello regionale, sin dal mese di settembre, avevano sollecitato la Regione Puglia a farsi promotrice di riunioni con l’ANCI (Associazione dei Comuni) per coordinare il passaggio di competenze, ma ciò non è avvenuto.
La Cia di Taranto esprime forte preoccupazione per questo stato di cose che contribuisce ad aggravare la già critica situazione di crisi dell’agricoltura jonica.
Peraltro, il prezzo del carburante continua la sua corsa al rialzo e non è accettabile che le aziende, a causa dei ritardi della pubblica amministrazione, sono costrette ad acquistare il carburante dalla colonnina ad un costo elevato per poter eseguire le lavorazioni sui propri terreni.
Si evidenzia che in molti comuni i funzionari, che dovrebbero istruire le pratiche, non hanno gli strumenti per poter operare, uffici, computer, scrivanie e armadi ed in molti casi ai comuni mancano persino le professionalità adeguate per poter svolgere il servizio.
A peggiorare ulteriormente la situazione vi è la mancanza di chiarezza; infatti, in diversi casi, vengono richiesti all’utenza documenti già forniti alla Regione Puglia gli anni scorsi.
La Cia di Taranto, da diversi giorni, ha chiesto all’ex funzionario responsabile del servizio Uma della Regione Puglia una circolare esplicativa sulle modalità di rilascio dei libretti, fino a questo momento ancora nulla.
Purtroppo, come accade nelle fasi di transizione, la confusione è notevole e ciò sta esasperando gli animi da parte delle aziende e degli operatori delle organizzazioni professionali, che provvedono a fare il 95% del lavoro di inserimento dati e trasmissione telematica; infatti, in alcuni casi, è stato chiesto l’intervento della forza pubblica per placare gli animi.
A questo proposito la Cia di Taranto chiede con forza alla Regione Puglia di prendere atto di questo stato di cose e di assumendosi la responsabilità di trovare soluzioni idonee per accelerare e semplificare le procedure di assegnazione del carburante agricolo».










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