Con questa lettera zio Michele si scusa per aver coinvolto la figlia ingiustamente
Colpo di scena: la lettera che Sabrina ha consegnato ai suoi avvocati dopo il “via libera” del gip Rosati non è stata scritta da lei ma è una nuova missiva del padre, Michele Misseri. Lo si apprende da fonti vicine alla difesa di Sabrina, in carcere assieme al padre per l’omicidio della 15/enne Sarah Scazzi.
Michele Misseri ha già inviato una lettera a Sabrina alla vigilia di Natale. Nella missiva il contadino di Avetrana si è scusato con la figlia per averla accusata ingiustamente dicendo di essere stato ricattato e perché temeva che i carabinieri arrestassero sua moglie Cosima e suo fratello Carmine.
Ieri mattina era giunto il “via libera” del giudice delle indagini preliminari, Martino Rosati, alla lettera che Sabrina Misseri ha consegnato. Il nulla osta è stato dato al gip agli avvocati Emilia Velletri e Vito Russo, che insieme con l’avvocato romano Franco Coppi assistono la ragazza accusata di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi.
Lo stesso gip non si è ancora espresso sulla richiesta di incidente probatorio, avanzata dalla difesa di Sabrina, per ascoltare nuovamente Michele Misseri, in merito alle due lettere scritte alle figlie nelle quali sostiene di aver accusato ingiustamente la secondogenita Sabrina perché si sarebbe sentito ricattato. Nei prossimi giorni, intanto, il Tribunale dovrà esprimersi sul ricorso presentato dai difensori della 23enne contro la decisione del gip del 22 dicembre scorso di confermare la custodia cautelare in carcere.