SecoTech è il nome del raggruppamento promosso dal Consorzio Ares, azienda capofila dell’iniziativa. La soddisfazione di Assoartigiani
La prima rete di aziende del sud, nata nella provincia di Taranto per rendere accessibile tecnologia e innovazione agli artigiani e alle piccole e medie imprese, è una realtà. SecoTech - è il nome del raggruppamento promosso dal Consorzio Ares, azienda capofila dell’iniziativa - è infatti l’unico progetto del territorio jonico ad aver ottenuto il cofinanziamento da parte della Regione Puglia.
“Il risultato ottenuto dal lavoro di alcuni nostri professionisti, in collaborazione con le università pugliesi – ha detto il presidente di Assoartigiani Taranto, Antonio De Padova che ha coordinato il progetto – è un successo per tutto il tessuto produttivo jonico. Con l’accesso ai finanziamenti di questo primo nucleo imprenditoriale – ha aggiunto – abbiamo preservato a tutte le nostre aziende la possibilità di entrare in una rete altamente innovativa che offrirà enormi opportunità”.
In particolare Seco.Tech accompagnerà le aziende che ne faranno parte ad implementare sistemi tecnologici altamente innovativi, basati sul Cloud Computing - in italiano detta Nuvola - che richiederebbero investimenti cospicui ed accessibili solo alle imprese di grandi dimensioni.
La piattaforma hardware del sistema sarà gestita dalla rete delle università pugliesi, mentre tutto il supporto tecnico, operativo e formativo per il corretto utilizzo dei servizi e il pieno sfruttamento delle risorse sarà coordinato da Ares, il consorzio capofila del raggruppamento. Attraverso internet verranno fornite alle aziende applicazioni software, storage e potenza di calcolo senza che queste abbiano più bisogno di comprare costosissimi pacchetti interi di programmi informatici, per lo più inutilizzati rispetto al loro reale fabbisogno, di fare continuamente upgrade hardware e software o di ricorrere continuamente a supporti tecnici inadeguati. Le aziende pagheranno solo quello che utilizzeranno. Gli basterà soltanto un semplice terminale – e non costosi parchi PC da rinnovare frequentemente - per avere accesso ai programmi informatici sempre di ultima generazione per la logistica, la gestione aziendale, o il marketing, perché tutto è delegato in remoto: memoria, potenza di calcolo, applicazioni, manutenzione, upgrade e supporto tecnico.
Qualche esempio. Innanzitutto la logistica: la “Nuvola” connetterà in un’unica rete tutte le piattaforme logistiche food e non food a cui saranno collegate le aziende che, in tal modo,, potranno sempre assicurarsi l'acquisto delle materie prime ai prezzi più bassi, compresa la consegna della merce in azienda. Senza tener conto delle soluzioni pensate per la gestione dell’intera Supply Chain. Dal punto di vista organizzativo e gestionale, invece, le aziende potranno adottare soluzioni per semplificare e migliorare le pratiche con sistemi del tipo Enterprise 2.0 Questo permetterà la riduzione dei tempi e dei costi delle transazioni nonché una loro maggiore sicurezza. Infinite poi le applicazioni nel ramo commerciale e del marketing con l’implementazione di strategie fondate sul web 2.0.
Naturalmente perché una macchina così complessa non potrebbe esprimere tutto il suo potenziale serviranno persone che sappiano utilizzarla. La Nuvola offrirà anche questo supporto: analisi dei fabbisogni di formazione, organizzazione e gestione dei corsi, seminari e convegni, aggiornamenti professionali, selezione dei migliori formatori sul mercato, anche dell’e-learning, e persino il reperimento dei finanziamenti.
“Insomma la Nuvola – conclude De Padova - risponde alla crisi economica con l’innovazione e la logica della rete. Sta ora alle aziende joniche cogliere questa opportunità”. (m.z)