Riuscirà a produrre un terzo dell’energia necessaria per movimentare l’impianto di pompaggio del depuratore di Avetrana
Un impianto fotovoltaico galleggiante modulabile che riuscirà a soddisfare un terzo dell’energia necessaria per movimentare l’impianto di pompaggio del depuratore di Avetrana.
I lavori sono stati avviati ieri dall’azienda Daiet di Cisternino, specializzata nel settore degli impianti fotovoltaici.
L’innovativo sistema, denominato Progetto Loto (per le analogie con il galleggiamento di piante acquatiche e fiori di loto), è in grado di soddisfare i fabbisogni energetici di aziende agricole e consorzi di bonifica siti in prossimità di specchi d’acqua. Inoltre il sistema presenta un elevato grado di integrazione ambientale, non toglie spazio all’ agricoltura e riduce l’evaporazione dei bacini stessi.
Commissionato dall’Amministrazione di Avetrana, l’impianto, realizzato in un bacino d’acqua lungo la strada provinciale per Nardò, è costituito da elementi modulari realizzati in materiale plastico e si articola in due sotto-strutture: un’area galleggiante su cui sono posti i moduli fotovoltaici, e una passerella per consentire le operazioni di manutenzione. L’isola, di forma quadrata, copre una superficie pari a 255 mq, sulla quale sono disposti 90 moduli in silicio policristallino per una potenza di picco di 19,80 KW.
«Rifacendoci all’idea delle piante acquatiche» dichiara Vita Donnaloia, amministratore di Daiet, «abbiamo studiato un nuovo sistema per l’integrazione ambientale dei pannelli fotovoltaici nell’ambito degli specchi d’acqua interni. Questo progetto rappresenta il fiore all’occhiello di un’attività di ricerca che dura ormai da tre anni nell’ottica di una sempre maggiore tutela e salvaguardia del territorio, con un impatto ambientale pari a zero e in perfetta armonia con il paesaggio naturale».