venerdì 20 settembre 2024


06/02/2011 10:19:58 - Avetrana - Attualità

 

Daniele diciamoci addio, ma senza rancore
 
Il tanto atteso e pluriannunciato due di picche di Michele Misseri all’avv. Galoppa si è materializzato. É ufficiale: Francesco De Cristofaro, noto penalista romano, al vertice della classifica di gradimento di Valentina, eredita in via esclusiva la difesa del contadino di Avetrana, che, subito annuncia anatemi e persecuzioni giudiziarie contro chi è intenzionato ad ostacolarne l’operato in pensieri, parole, opere ed omissioni.
La regia occulta delle donne di casa Misseri risulta dunque vincente e risolve quel match divenuto tormentone, nel corso di questi cinque mesi, Galoppa sì, Galoppa no, gettato non giù dalla torre, ma dalla terrazza del villino di via Deledda, oltre che fuori dal letto coniugale.
Evidentemente donna Mimina ha rivendicato il suo ruolo di guru dell’esistenza del marito, più volte indicato da esperti ed inquirenti facilmente influenzabile e modulabile in funzione delle situazioni.
Insieme a quella di Daniele Galoppa, la cui metamorfosi segue le dinamiche del giallo Scazzi, da avvocato di riffa parrocchiale d’ufficio a superquotato ed apprezzato avvocato sulla cresta dell’onda, cadono anche le teste dell’intero pool difensivo di zio Michele, la dott. Bruzzone, consulente di parte, il prof. Giancarlo Umani Ronchi, medico legale e la genetista Marina Baldi.
Non solo solidarietà, ma fedeltà  e conformità al proprio mandato difensivo:...”Michele Misseri non ha commesso il delitto, ha solo partecipato all’occultamento di cadavere, e l’incidente probatorio del 29 novembre resta una pietra miliare del processo Scazzi..., i miei occhi hanno visto cose che non auguro di vedere a nessuno sul marmo dell’obitorio di Taranto...”.
Questa la dichiarazioni lapidaria dell’avv. Galoppa, la cui corsa si è arrestata, sintetizzando il pool pensiero in toto, da oggi fuori dal circo Misseri in formato Dan Brown, lasciando libertà di azione alle donne di Michele, sulla graticola, come olocausto, per salvare chi ?... Sabrina o qualcun altro? Da assistito a cliente, da cliente a signor Misseri, questa la serie di appellativi enunciati nel corso delle nuove dirette televisive da Galoppa per
indicare il suo c’eravamo tanto amati con lo zio e che meglio certificano questo lungo ed intenso sodalizio di verità terminato in stile guerra dei Roses.
Non si sono fatte attendere le reazioni di casa Scazzi. Mamma Concetta ha chiesto di essere presente all’annunciato nuovo incidente probatorio richiesto dagli avvocati di Sabrina, per dire stop alla bagarre delle
testimonianze irrispettose verso Sarah, corroborate dalla richiesta ormai depositata in Procura degli avv. Gentile-Biscotti, di un nuovo sopralluogo in via Deledda, prevista per San Valentino, il p.v 14 febbraio, per determinare, in via definitiva, luogo e dinamiche del delitto, che resta, purtroppo, ben ancorato all’a, b, c, del detective dilettante, Ris e Rac, permettendo.
Insomma, siamo per l’ennesima volta punto a capo. Si riapre la partita; sicuramente nell’oscuro degli studi degli avvocati coinvolti, si preparano i nuovi colpi di scena, copiosi ed abbondanti come da stile Misseri c’è da
aspettarsi un'ennesima versione dalla quale, ormai a questo punto, è plausibile crederlo, dipenderà il futuro di Sabrina, già in parte scagionata dalle missive natalizie del papà, pomo della discordia tra Galoppa e Michele, e
dall’astuzia di mamma Cosima, forse l’avvocato migliore che Sabrina potesse sperare di avere.
Povero Michele, il lungo soggiorno in carcere che lo aspetta lo terrà lontano dalle sue piante, dalla sua famiglia, da quella libertà negata, pagata ad un prezzo altissimo.
Ne varrà la pena, o in carcere ci sarà l’ennesimo innocente, o quasi ?
 
Mimmo Palummieri










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