martedì 26 novembre 2024


17/02/2011 07:32:19 - Provincia di Taranto - Attualità

L’ambientalista Carrieri ne invoca la rimozione

 
Tondini in ferro sommersi in mare nella zona balneare di Torre Ovo.
A segnalare il pericolo al sindaco di Torricella, alla Capitaneria di Porto di Taranto e al distaccamento di Campomarino della stessa Capitaneria di Porto, è, attraverso un esposto, l’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Incoscienza, superficialità oppure “attentato all’incolumità pubblica”?» sono le ipotesi che Carrieri associa a questo gesto. «Un atto di “spregevole leggerezza” che avrebbe potuto arrecare gravi danni all’incolumità pubblica! Questi i fatti: nel maggio del 2010, attraverso un esposto, segnalavo una situazione di pericolo venutasi a determinare a causa della presenza di un consistente numero di “tondini in ferro arrugginiti” che, da qualche anno, conficcati in linea verticale, delimitavano un’ampia area della scogliera (adiacente la parte più frequentata della spiaggia) interessata alla realizzazione di una “idrovia.” (progetto poi sospeso).
I militari della Capitaneria di porto del Distaccamento di Campomarino, immediatamente intervenuti sul posto, accertavano l’effettivo pericolo per l’incolumità pubblica, e successivamente la stessa Capitaneria, diffidava il Comune di Torricella al rimuovere i tondini in questione.
Nel mese di giugno alcuni operai provvidero a far “sparire” quel pericolo. Sembrava fosse stato tutto risolto in breve tempo e di ciò si compiacquero quelle persone assidue frequentatore della spiaggia di Torre Ovo che si erano rivolti all’associazione che rappresento. Ma, purtroppo, il pericolo che sembrava apparentemente eliminato era stato nascosto e si era gravemente accentuato.
Nei giorni scorsi, un sub che si era immerso in direzione della zona denominata “bagno dei cavalli”, munito di speciale apparecchio fotografico, ha notato a distanza dei ferri che si inarcavano dal fondo della scogliera sino a circa venti centimetri dalla superficie dell’acqua. Le foto fornitemi sono più che eloquenti. Ciò che è molto grave è il fatto che, dalla scogliera, gli spuntoni in ferro, essendo immersi in acqua, non sono visibili dai tanti ragazzi che d’estate, utilizzando uno scoglio che si trova nelle vicinanze dei tondini in questione, si tuffano in acqua, così come le tante persone che a piedi nudi si recano sugli scogli con le canne da pesca.
Se fortunatamente nella passata stagione balneare non è successo niente, ciò non toglie che qualcosa di grave potrebbe accadere nella prossima stagione estiva! Non sarebbe forse il caso di mettere in atto tutte quelle azioni di prevenzione per evitare malaugurati incidenti?».










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