martedì 26 novembre 2024


28/03/2011 21:51:58 - Provincia di Taranto - Attualità

Ecco l’organizzazione della Asl jonica a favore dei pazienti affetti dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica

 
E’ bene sapere che la Sanità, rivolgendo particolare attenzione alle problematiche correlate a patologie definite “complesse”, ovvero a patologie che necessitano di una assistenza intensiva soprattutto a domicilio,   legifera e delibera normative per permettere di organizzare, istituire e coordinare Servizi a tutela della salute dei pazienti coinvolti.
La Regione Puglia ha deliberato l’istituzione di una Rete Assistenziale in favore dei pazienti affetti dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
Tale assetto organizzativo rappresenta comunque un modello di assistenza domiciliare ad alta intensità con forte integrazione tra ospedale e territorio sicuramente estendibile ad  altre patologie neurodegenerative e/o complesse.
La SLA, patologia notevolmente invalidante, induce a forti limitazioni funzionali fino alla completa immobilità, per cui il paziente ha bisogno di supporto assistenziale continuo sia di tipo strumentale che di personale socio-sanitario preposto.
Nella realtà della ASL TA, in ottemperanza a quanto deliberato in Regione, è stata costituita la RETE SLA che contempla la individuazione del “Centro di Riferimento Aziendale” e che individua oltre al Referente Aziendale anche un Referente Territoriale .
La diagnosi, la cura e l’assistenza dei pazienti affetti da SLA devono essere assicurate dalle strutture ospedaliere e territoriali del sistema sanitario regionale, secondo modalità di forte integrazione in grado di garantire competenze polispecialistiche e multidisciplinari ed interventi qualificati di assistenza domiciliare.
La rete assistenziale dedicata ai malati di SLA è organizzata secondo il seguente piano:
ogni ASL ha un Centro di Riferimento Aziendale che nella ASL TA è individuato nella Struttura Complessa di Neurologia dello Stabilimento Ospedaliero “SS.Annunziata” il cui Referente è il dirigente medico neurologo dr. Francesco Lincesso che ha il compito di coordinare tutte le attività di riferimento ed in particolare la specifica offerta assistenziale attraverso i nodi della Rete SLA, i distretti e le equipe domiciliari.
Nell’ambito del Centro di Riferimento ospedaliero sono garantiti :
-la diagnosi,
-il collegamento permanente tra Ospedale e Territorio per gli interventi di specialisti che  intervengono nei processi    assistenziali(neurologo,pneumologo,fisiatra,otorino,psicologo,anestesista,chirurgo,nutrizionista),
-il rilascio della certificazione specialistica per il riconoscimento dell’esenzione ticket,
-la formulazione del Piano Terapeutico,
-l’organizzazione del follow up dei pazienti,
-la verifica diagnostica clinica ed elettrofisiologica per i pazienti diagnosticati in altra sede.
La Direzione Sanitaria della ASL TA ha introdotto nella Rete anche la figura di un Referente Territoriale, il dirigente medico distrettuale dr.ssa Adriana Di Gregorio, cui è affidato il compito di interagire direttamente con il Referente del Centro di Riferimento al fine
-di coordinare le attività dei nodi della Rete successivi alla diagnosi di SLA accertata dal Centro di Riferimento Aziendale,
-di garantire l’offerta assistenziale prevista,
-di interagire con il Distretto Socio Sanitario di appartenenza del paziente per fornire ogni informazione utile ai fini dell’assistenza, trattandosi di patologia ad alto peso assistenziale e facilitare i percorsi assistenziali con particolare riguardo all’attività specialistica non presente nel distretto,
-di avvalersi della collaborazione delle caposala e/o dei referenti delle cure infermieristiche e fisioterapiche dei vari distretti.
Provvede ai rapporti con le Associazioni il referente del centro di Riferimento dott. Antonio Clemente.
Inoltre la ASL ha individuato un gruppo di anestesisti rianimatori che, a supporto della riduzione della ospedalizzazione e della istituzionalizzazione di pazienti affetti da patologie croniche e in condizioni di grave e persistente non autosufficienza, intervengono nel potenziamento della Rete per le cure domiciliari.
Nell’attesa di realizzare una struttura operativa che comprenda,oltre alla definizione di figure professionali specifiche adeguatamente formate per il tipo di attività da svolgere, percorsi e linee guida operative dedicate, i Referenti coordinano, pur svolgendo la loro attività ordinaria, ogni tipo di necessità assistenziale a livello ospedaliero e territoriale.
L’attività intensa dei primi mesi di esistenza di tale Rete è consistita quindi nel dare un assetto organizzativo per rispondere ai tanti quesiti e alla risoluzione delle problematiche cliniche insorgenti, sottraendo tempo da dedicare al monitoraggio sistematico dei pazienti che è stato comunque avviato anche se in modo lacunoso e discontinuo.
Nel quotidiano l’attività della Rete si è di fatto esplicitata nei numerosi consulti telefonici, nel fornire risposte alle consulenze richieste, nell’individuare figure professionali per nuove specifiche esigenze diagnostico-terapeutiche ed assistenziali fino ad ora non presenti sul territorio, nel raccordare gli interventi di specialisti coinvolti nelle cure domiciliari, nella partecipazione alle riunioni per scopi organizzativi, ai momenti collegiali istituzionali (Unità di Valutazione Multidimensionali) e a Convegni per allargare e condividere le conoscenze scientifiche relative.
 
 
Il referente aziendale dr. Francesco Lincesso
Il referente territoriale dr.ssa Adriana Di Gregorio










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