Grazie all’accordo siglato oggi, saranno organizzate attività socio-educative-riabilitative al Vivaio Leggiadrezze: il contatto con il verde e con la terra porterà benefici ai soggetti disabili e valorizzerà un’area che è parte integrante della storia di Taranto
Firmato stamane il protocollo di intesa tra Asl Taranto e ARIF, l’agenzia regionale che si occupa delle attività irrigue e forestali, per l’organizzazione di attività socio-educative-riabilitative per soggetti disabili all’interno del Vivaio Leggiadrezze. Il Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione della Asl Taranto ha infatti ideato un progetto che prevede il coinvolgimento di persone con disabilità mentale, comportamentale, fisica e psicosociale in attività laboratoriali, di ortoterapia e percorsi all’area aperta. Il contatto con la terra e le attività ad essa connesse, come occuparsi delle piante o svolgere attività laboratoriali all’aria aperta, hanno un ruolo fondamentale nel miglioramento dello stato di benessere delle persone, indipendentemente dalle eventuali patologie: per le persone con disabilità queste rappresentano anche un percorso di inclusione.
“Oggi è una giornata importante per le attività di riabilitazione – ha dichiarato il direttore generale della Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco – Grazie a questo progetto le attività di riabilitazione non saranno più solo all’interno delle strutture, ma anche all’esterno, nella natura. Ringrazio l’ARIF che ci ha accolto in questo luogo, dando la possibilità ai nostri ragazzi di poter fare ortoterapia immersi nella natura”.
Grazie alla collaborazione con ARIF, le persone con disabilità saranno protagoniste di attività di “riabilitazione ecologica” attraverso il contatto con il verde degli alberi, la manipolazione della terra, le attività di semina e le relazioni con gli operatori e potranno farlo nel “Vivaio Leggiadrezze”, un’area curata dall’agenzia regionale e che riveste anche una grande importanza nella storia e nella cultura della Città di Taranto: si trova, infatti, nell’ara a ridosso del Mar Piccolo e del fiume Galeso, cantato da Virgilio nelle Georgiche.
“Questo spazio è nato per l’incremento della forestazione della regione – ha dichiarato il direttore generale di Arif Francesco Ferraro – Con il protocollo siglato oggi, coniughiamo questa attività con quella riabilitativa e rendiamo gradualmente il luogo disponibile ai cittadini di Taranto e provincia per visite e attività didattiche.” Il protocollo, della durata di un anno ed eventualmente rinnovabile, prevede attività didattico educative come l’agricoltura sociale e l’orto didattico, ma l’intenzione dei soggetti coinvolti, compresa la Regione Puglia, è quella di implementare anche nuovi e ulteriori progetti che possano promuovere la salute, il benessere e l’inclusione attraverso la cura degli spazi verdi. “Il protocollo di oggi sarà il primo di una serie di progetti che abbiamo intenzione di realizzare con l’ARIF, sicuri dei benefici che la natura ha sulle persone. Per questo motivo, ci proponiamo come modello regionale per questo genere di attività, con l’obiettivo di rendere fruibili a tutti i cittadini questi luoghi” ha aggiunto Colacicco. È infatti tra gli obiettivi di ASL Taranto e di ARIF estendere la collaborazione anche ad altre realtà, ad esempio, con una collaborazione nella gestione degli spazi verdi del nuovo ospedale “San Cataldo” con la creazione di orti sociali, ma anche la possibilità di organizzare attività e laboratori in altre aree curate da Arif.