Il chirurgo oculista savese della Bernardini illustra le modalità di intervento in un caso complicato di cataratta
Una microincisione di 2,8 mm, la frantumazione e l’aspirazione della cataratta con l’ausilio di una cannula ad ultrasuoni, l’impianto di un cristallino artificiale del tipo Tecnis +26. Tutto in 11 minuti. Tanti quanti ne ha impiegati il dott. Gaetano Gigante, oculista chirurgo, in una sessione dichirurgia in diretta, tenutasi lo scorso 22 maggio nell’ambito del prestigioso 7° CongressoInternazionale SOI (Società Oftalmologica Italiana - Associazione Medici Oculisti Italiani) di Roma.
Si tratta di un intervento dal carattere innovativo, possibile grazie all’ausilio del sistema Phaco emulsificatore, recentemente messo a disposizione della pratica operatoria dalla societàstatunitense Abbott Medical Optics (AMO), la quale ha scelto il 41enne chirurgo, originario di Sava,per presentarne le potenzialità alla platea mondiale di specialisti e luminari della chirurgiaoculistica, riuniti a Roma dal 20 al 23 maggio.
La tecnica utilizzata, coadiuvata dall’uso del microscopio, è quella di operare una microincisione corneale e introdurvi la cannula del Phaco, la quale prima frantuma la cataratta e poi ne aspira i frammenti, preparando il successivo inserimento del cristallino artificiale e la sua corretta collocazione. Anche la lentina in questione presenta notevoli innovazioni tecnologiche, che ne rendono più agevole l’introduzione (viene inoculata mediante un iniettore, attraverso la microincisione) e più alta la funzionalità visiva (riduce le aberrazioni sferiche e migliora la visione notturna).
L’intervento, inoltre, non necessita di punti di sutura, poiché il particolare angolo di inclinazione con cui viene operata l’incisione ne permette una rimarginazione naturale, cosiddetta “self sealing”.
Di particolare difficoltà l’intervento assegnato dalla direzione SOI al dott. Gigante, che al Congresso ha affrontato un caso complicato di cataratta in occhio ipermetrope. Il paziente, un uomo di 81 anni, presentava, infatti, un occhio piccolo, con ridotti spazi di operatività chirugica.
La scelta di Gigante di operare “in topica”, ovvero con l’uso di anestetico in gocce, ha ulterioremente aumentato la complessità dell’intervento, nell’esclusivo intento di limitare i rischi e aumentare i benefici per il paziente.
«L’uso delle gocce al posto dell’iniezione - spiega Gigante - è preferibile perché scongiura esiti di possibili lesioni dirette e di ematomi retro-bulbari, rendendo inoltre immediato il decorso postoperatorio. Certamente questa scelta richiede una maggiore prontezza di riflessi da parte del chirurgo, oltre che la collaborazione del paziente, che può muovere l’occhio anche durante l’intervento. Ma gli aspetti positivi di questa opzione non sono affatto trascurabili».
La presenza del dott. Gigante al Congresso SOI - quest’anno arricchito dalle lezioni magistrali di due tra i più grandi oftalmologi al mondo, Stanley Chang e Roger Steinert – costituisce motivo di orgoglio anche per la Casa di Cura Bernardini di Taranto, struttura di cui l’oculista savese è consulente chirurgo dal 2006 e nella quale è prossimo all’avvio un servizio di chirurgia refrattiva, mediante l’impiego di laser a femtosecondi.
NOTE CURRICULARI DEL DOTT. GAETANO GIGANTE
Laureatosi in Medicina e Chirurgia e specializzatosi in Oftalmologia a pieni voti, dal 2001 ad oggi ha avuto incarichi presso gli ospedali di Francavilla Fontana, Brindisi, Mesagne e Ceglie Messapica. Dall’agosto 2006 svolge la sua attività chirurgica oculistica come consulente presso la Casa di Cura Bernardini di Taranto.
Specialista chirurgo del segmento anteriore dell’occhio, esegue interventi di chirurgia refrattiva dal 1997. Ha al suo attivo migliaia di interventi di parachirurgia laser (argon e yag) e chirurgia refrattiva (con laser ad eccimeri) e della cataratta.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali, relativamente ai temi dell’oftalmologia, del microcircolo e dell’emoreologia. È docente in corsi di formazione full-immersion, nazionali e internazionali. È membro di numerose Società Scientifiche di oculistica:
SOI ( Società Oftalmologia Italiana )
AICCER ( Associazione Italiana di Cornea e Chirurgia Refrattiva )
ESCRS ( European Society of Cataract and Refractive Surgery )
SOM ( Società Oftalmologica Meridionale)