venerdì 29 novembre 2024


14/09/2012 14:25:25 - Manduria - Attualità

La partenza da Manduria dei Salesiani e le accuse che vengono rivolte all’associazione

 
«Carissimo Don Luigi,
è da tanto tempo che volevamo scriverti questa lettera ed abbiamo approfittato della pausa estiva per farlo.
Volevamo aggiornarti sulla situazione della nostra, “tua”, Manduria da quando tu non sei più tra noi.
Tutto sembra andare alla deriva: politica, società, scuola, famiglia. Non c’è più nessuno che riesca, ma diremmo, che abbia voglia di affrontare tali problemi.
Manca un elemento “catalizzatore”, quale tu eri, per affrontarli. Tu con la tua autorevolezza e soprattutto con la tua umiltà rispettavi tutti ed eri rispettato da tutti e, soprattutto quando c’erano problemi riuscivi a mettere tutti d’accordo.
Il tuo buon esempio era un insegnamento per tutti noi manduriani e non.
Dobbiamo, però darti una bruttissima notizia. Quando leggerai questa lettera, i Salesiani avranno già lasciato Manduria.
Quanti sacrifici, quante umiliazioni tu, salesiano nel cuore, hai dovuto sopportare per portare a termine quella tua creatura, l’Istituto Salesiano ( Villaggio del fanciullo), che per quasi 60 anni è stato il cuore pulsante di tanti giovani manduriani.
Non vogliamo fare commenti sui motivi che hanno determinato tale scelta da parte dell’ispettoria salesiana di Napoli. Non spetta a noi.
Vogliamo anche dirti che dal oltre 10 anni abbiamo fondato un’Associazione socio culturale che abbiamo intitolato al te.
Associazione che cerca di diffondere, con i propri mezzi e risorse umane, il tuo insegnamento cristiano e sociale alle nuove generazioni.
Abbiamo trovato, però, e continuiamo a trovare molte difficoltà ad operare. Qualcuno ci taccia anche di essere “settari” e “fanatici”.
Ti dobbiamo anche dire che ogni anno, nella ricorrenza della festa di S. Luigi Gonzaga, ci piace ricordarti, con la celebrazione di una S. Messa, sulla piazzetta che l’Amministrazione Comunale, a te grata, ti dedicò qualche anno fa.
Anche qui troviamo difficoltà ad attuare tale celebrazione. Come Associazione e come singole persone, abbiamo dato la piena disponibilità a collaborare con la Parrocchia. Non c’è stato nulla da fare!
Figurati che quest’anno, e non è la prima volta, è stato redarguito il confratello che aveva celebrato la Messa dicendogli come mai si fosse permesso di celebrare la S. Messa sulla piazzetta dove era vietata la celebrazione! (A noi non risulta che ciò sia vietato. Abbiamo sempre chiesto il permesso al parroco di S. Giovanni Bosco, sotto la cui giurisdizione ricade il luogo, che ha sempre concesso tale permesso, con gioia ed entusiasmo, celebrando anch’egli la S. Messa). Addirittura irridendo il confratello ha continuato dicendo che abbiamo anche fatto la festa e che vogliamo farti Santo prima del nascere. Premesso che non vogliamo fare Santo nessuno (non rientra nelle nostre prerogativa ed intenzioni) anche se tu per quello che hai fatto e per quello che hai dato per il “Popolo di Dio” lo meriteresti, il reverendo in questione non è informato, forse, sul fatto che unitamente alla festa di S. Luigi, celebriamo la giornata della solidarietà che è finalizzata alla raccolta di fondi per determinate esigenze e situazioni. In tale occasione si organizza una serata, con artisti locali, che prestano la loro opera gratuitamente, anche e soprattutto per portare un po’ di allegria al quartiere che si sente abbandonato da tutti.
Tanto per ricordare con le giornate della solidarietà abbiamo contribuito, con la generosità della gente e con l’aiuto della “Divina Provvidenza”:
-         al restauro della tela dell’Eucaristia del Cappellone del SS. Sacramento, della Parrocchia SS. Trinità di Manduria;
-         alla riparazione dell’organo a canne della Parrocchia SS. Trinità di Manduria;
-         alla realizzazione di un progetto nelle Isole Mauritius dove opera un Sacerdote Salesiano nostro concittadino.
Forse il reverendo si è dimenticato di ciò che Cristo ci dice, (Vangelo di S. Matteo):«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per   domandare  qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”, che il compianto Cardinale Martini (recentemente scomparto e da te, particolarmente, stimato) così commentò nella edizione dei Vangeli da lui scritta : « Quando i credenti   vivono nella fiducia verso Dio e in comunione fra di loro, il Cristo è in mezzo a loro. Senza dubbio sarà necessario occuparsi dei casi di coloro che arrivano a «peccare », cioè a portare gravemente e pubblicamente offesa all’unità fra i credenti, ma tutti devono essere pronti a perdonare senza misura.».
Speriamo che il Signore illumini le menti e che tale situazioni non abbiano più a verificarsi!
Ci manchi tanto e ti vogliamo bene!
Ti salutiamo con stima e affetto».
 
L’associazione “Don Luigi Neglia”










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