L’intervento del comitato di quartiere “Don Bosco”
Funzione religiosa di congedo dei Salesiani da Manduria. Sarà celebrata, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco, questa sera, alle 19. Dopo 56 anni, che hanno segnato la crescita, sociale e religiosa della città, i Salesiani abbandonano quindi Manduria.
«Con grande rammarico apprendiamo che la congregazione dei Salesiani di don Bosco non sarà più presente nella nostra città: don Mario Stigliano, don Piero D’Angiulli, don Cesare Carnevale e Matteo Finelli lasceranno Manduria entro la fine di settembre» scrive, in una nota, il comitato di quartiere intitolato proprio a Don Bosco. «E’ dal lontano 1956 che la maggior parte dei giovani di Manduria ha avuto la fortuna di considerare come punto di riferimento le strutture e i campi da gioco dell’oratorio e che hanno visto la presenza costante dei sacerdoti salesiani, che hanno vegliato sulla loro educazione. Quanta gente è passata per quei cortili e quanti studenti hanno conosciuto e apprezzato i loro insegnanti e da essi hanno appreso la cultura e il modo di comportarsi. Ci sembra doveroso, per noi “ex allievi”, ricordare tutti i direttori dell’oratorio, da don Bruno a don Mario, che si sono succeduti. Tante anche le cose che sono state realizzate dai Salesiani, che andrebbero ricordate. Fra queste la pastorale giovanile, tramite soprattutto la consulta dei giovani, e l’avvio di varie esperienze di carattere comunitario nel settore del catechismo, con l’umiltà, la semplicità, l’impegno, la disponibilità, la responsabilità e la continuità che hanno sempre caratterizzato i Salesiani a Manduria. Gli “ex Allievi” (migliaia), che sono cresciuti nell’oratorio, hanno cercato di mantenere vive le tradizioni: la festa di Don Bosco, la festa di Maria Ausiliatrice, i giochi oratoriani, i giochi estivi e tante altre iniziative che poi sono diventate a carattere cittadino, come la rassegna canora».
I Salesiani, quindi, come un grande dono per la città.
«Ci rammarichiamo per quanto l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto fare e non ha invece fatto per opporsi alla partenza dei Salesiani. Dopo tante altre perdite, Manduria ora perde anche i Salesiani. Siamo oltremodo convinti» si legge ancora nella nota del comitato di quartiere “Don Bosco”, «che tutta la città e tutta la Chiesa di Manduria avrebbe dovuto far sentire la propria voce, coerente con il “Credo” che tutte le domeniche recitiamo. L’auspicio di tutti è che quanto iniziato dai Salesiani possa essere continuato e consolidato dai sacerdoti incaricati dalla Curia vescovile di guidare la nostra parrocchia di San Giovanni Bosco».