venerdì 29 novembre 2024


09/10/2012 07:33:32 - Manduria - Attualità

Entro 10 giorni una conferenza stampa per consegnare al commissario Lombardo i risultati della petizione (già oltre 1.000 firme)

 
Si è tenuta domenica 7 ottobre in piazza Commestibili la seconda assemblea pubblica promossa dal comitato civico “Decidiamo insieme a quale Provincia appartenere”, in cui si è affrontato con cittadinanza, esperti e rappresentanti di associazioni territoriali, il tema del riordino provinciale.
Tale incontro ha rappresentato il seguito di quello tenutosi domenica 30 settembre presso Palazzo Imperiali, in cui gli intervenuti avevano manifestato l’esigenza di approfondire la questione al fine di consentire a tutta la cittadinanza di orientare il proprio pensiero in maniera consapevole verso la scelta della Provincia Brindisi-Taranto o quella di Lecce.
Numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti: Pietro Brunetti, che ha relazionato sull’aspetto storico di Manduria e la sua appartenenza al Salento; Sergio Decillis, presidente Archeoclub; Salvatore Sgura, presidente dell’associazione “Vivere senza barriere”; Angela Greco, di “Vento Refolo”; Fulvio Perrone, di “Legambiente”;  Fabio Saponaro e Silvia Gravili, Università del Salento; Rino Giangrande, associazione “Grande Salento” di Avetrana.
Numeroso il pubblico presente (che è anche intervenuto): altri 209 hanno firmato la petizione.
Scarsa, purtroppo, la partecipazione di politici (fatte salve alcune gradite presenze), che anche in questa occasione hanno preferito non dialogare con la cittadinanza su un tema evidentemente così sentito.
Il comitato, che ricordiamo si è costituito spontaneamente per volere di alcuni cittadini e cittadine, ha come obiettivo quello di promuovere una petizione popolare, al fine di coinvolgere la cittadinanza nella scelta relativa alla riorganizzazione provinciale e dare finalmente voce ad essa evitando che siano i partiti politici, che ora meno che mai ci rappresentano, possano decidere in nome e per conto.
Durante la discussione di domenica è stato evidenziato che sarebbe un volere comune quello di azzerare in toto le Province visto che, in un’ottica di taglio delle spese, questa rappresenterebbe una soluzione ottimale, delegando tutti i poteri ai Comuni. Considerato però il riassetto amministrativo che prevede al momento accorpamenti e riordini, la cittadinanza non può fare a meno di esprimersi in tal senso, dichiarando le proprie preferenze.
Il Commissario Prefettizio può e deve esprimersi in merito alla preferenza e per questo ha tempo sino al 20 ottobre. In caso contrario sarà il governo centrale a decidere
le sorti.
Il comitato cittadino, ha pertanto annunciato che nei prossimi 10 giorni sarà indetta una conferenza stampa per consegnare nella mani del commissario, dr.Lombardo, le firme raccolte auspicando che le stesse siano tenute nella giusta considerazione e la decisione che il dr. Lombardo prenderà, corrisponda a quanto la cittadinanza, o meglio quei cittadini e cittadine che hanno voluto aderire a questo processo di partecipazione democratica, hanno espresso.
Prosegue per tutta la settimana la raccolta firme (ad oggi sono oltre 1000) presso l’androne di Palazzo Imperiali dalle 18 alle 20 al fine di arrivare al maggior numero possibile di firmatari della petizione e dare la giusta forza alla voce di coloro che non si sentono rappresentati in questo momento dalla politica.










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