Il presidente del comitato “Pro Marianna Giannuzzi” (che è ora Tullio Mancino) e il consigliere provinciale Umberto Lanzo si sono costituiti con un nuovo ricorso cosiddetto “ad adiuvandum”
E’ stata fissata per giovedì 8 novembre l’udienza del Tar di Bari in cui si discuterà la richiesta di sospensiva degli effetti della delibera regionale sul piano di rientro e di riqualificazione del sistema sanitario, contenuta nel ricorso, presentato attraverso l’avv. Nazario Nardella, avanzato dai comuni di Maruggio, Avetrana, Sava, Lizzano, Torricella e Fragagnano.
Intanto, sempre attraverso lo stesso legale, il presidente del comitato “Pro Marianna Giannuzzi” (che è ora Tullio Mancino) e il consigliere provinciale Umberto Lanzo si sono costituiti con un nuovo ricorso cosiddetto “ad adiuvandum”. Identiche quindi le richieste: l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di tutti atti che hanno poi portato alla chiusura del Punto Nascita e, più in generale, al ridimensionamento del “Giannuzzi”.
«I deducenti risiedono nei comuni di Manduria e Lizzano, che fanno territorialmente parte del Distretto Socio Sanitario n. 7 e del Presidio Ospedaliero Orientale dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto che, in tali ambiti territoriali, eroga le prestazioni assistenziali e sanitarie alle proprie comunità attraverso il presidio ospedaliero “Marianna Giannuzzi” di Manduria» è riportato nel ricorso. «Vi è, quindi, il pieno e autonomo interesse alla conservazione della consistenza organizzativo-funzionale di organismi sanitari locali che assicurino la più tempestiva ed efficace risposta alle esigenze di soccorso e di cura della popolazione. Tale interesse trova nella specie un’autonoma qualificazione soggettiva dalle allegate difficoltà dei singoli deducenti e della propria famiglia nel raggiungere per la maggiore distanza e la difficoltà viaria (strade disagevoli e “non” a percorrenza veloce) gli altri nosocomi rimasti disponibili nel malaugurato caso in cui dovesse verificarsene la necessità, senza che sia necessario provare in giudizio di essere nello status di ricoverati-fruitori del servizio, poiché il bene della salute è per definizione “instabile” e soggetto a imprevedibili cadute e ricadute, a fronte delle quali sussiste l’esigenza (affatto indifferenziata) di confidare in una risposta sanitaria pronta, appropriata, efficace ed efficiente».
Nardella rimarca poi che «il comitato Pro-Marianna Giannuzzi e Umberto Lanzo, assente istituzionale il Comune di Manduria in quanto commissariato, fanno proprio il principio di sussidiarietà e di partecipazione consapevole, intendendo non far mancare la propria voce e quella della comunità sociale e, con essa, il parere anche dell’intera comunità con l’intervento diretto nel contenzioso attivato dinanzi al TAR di Bari dai Comuni di Maruggio, Avetrana, Sava, Lizzano, Torricella e Fragagnano, col fine di opporsi al Piano di riordino ospedaliero di chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale di Manduria, aderendo alle ragioni dei ricorrenti che intendono sostenere con la propria partecipazione».