venerdì 29 novembre 2024


05/11/2012 11:12:20 - Manduria - Attualità

Dall’esposto dell’ambientalista Mimmo Carrieri all’intervento di Asl e Carabinieri

 
Le campagne, soprattutto quelle incolte, sono diventate da anni ricettacolo di ogni tipo di rifiuto, soprattutto di quelli speciali (come l’amianto), che richiedono un costo per lo smaltimento. Negli ultimi anni è stato trovato di tutto: da scarti di macelleria a pneumatici, da documenti amministrativi e documentazioni contabili.
L’ultima scoperta dell’ambientalista savese Mimmo Carrieri va però oltre ogni realistica immaginazione. In contrada “Ciavarini”, nel territorio di Manduria, sono state abbandonate una trentina di forme di formaggio, per un peso totale di circa 100 chilogrammi. Chi lo ha abbandonato, ha tentato, invano, anche di dar fuoco al formaggio.
«Scorrendo l’elenco della mia “collezione” di cacciatore di discariche abusive, tra le diverse tipologie di materiali inquinanti più comuni in esse contenute, come “amianto, pneumatici, inerti di costruzioni materiali plastici e bituminosi e scarti vegetali”, compaiono anche delle tipologie non comuni, come “carne macellata clandestinamente, 70 paia di scarpe nuove, atti amministrativi comunali, carnet di assegni e zaini pieni di libri e quaderni scolastici» fa notare Mimmo Carrieri in una nota. «Però in tanti anni di mio girovagare per le campagne, non mi era ancora mai capitato di vedere “discariche di formaggio”! Mi sembra di sfogliare una raccolta di figurine: ce l’ho, non ce l’ho, ma quella che non avevo, adesso ce l’ho, ed è stata trovata nella contrada “Ciavarini”, agro del Comune di Manduria, dove, in aperta campagna, in prossimità di una casa colonica, sono state trovate oltre 30 forme di formaggio “pecorino” per un totale di circa 100 chilogrammi».
Carrieri ha richiesto l’intervento dei carabinieri della Stazione di Manduria e degli ispettori della Asl, che immediatamente sono intervenuti sul posto.
«Il dott. Saverio Fella (intervenuto con l’ispettore Dimitri del Servizio Veterinario della Asl di Manduria), accertate le effettive pessime condizioni ambientali e igienico sanitarie derivanti dalle forme di formaggio in gran parte già in putrefazione, ai fini della tutela della salute pubblica, provvedeva telefonicamente ad informare della situazione il Comando dei Vigili Urbani di Manduria, ordinando l’immediata bonifica del sito che tempestivamente veniva effettuata dall’impresa Igeco (che ha in gestione il servizio di igiene urbana) nella stessa giornata, e cioè a distanza di poche ore dal mio esposto» rimarca Carrieri. «Il motivo dell’abbandono di un così ingente quantitativo di formaggio resta però un mistero!».










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