Giovedì una riunione su iniziativa del comitato pro-Marianna Giannuzzi
In attesa del pronunciamento del Tar di Bari sul ricorso avanzato da sei comuni del versante orientale della provincia di Taranto (Maruggio, Avetrana, Sava, Lizzano, Fragagnano e Torricella), nonchè sostenuto “ad adiuvandum” dal consigliere provinciale Umberto Lanzo e dal comitato “pro Marianna Giannuzzi”, a Manduria si studiano nuove forme di mobilitazione per protestare contro il ridimensionamento del nosocomio cittadino e per i rischi di ulteriori chiusure di reparti.
A prendere posizione è il comitato “pro Marianna Giannuzzi”, il quale, attraverso i social network, sta cercando di sensibilizzare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’ospedale, riserrando nuovamente le fila.
Domani (giovedì), alle 17, presso la sede del movimento “Giovani per Manduria”, in via Matteo Bianchi, avrà luogo una riunione aperta sul tema “L’organizzazione di una manifestazione pubblica in difesa dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria”.
«Come sapete, sono già stati perpetuati alcuni tagli e presto, ne verranno fatti degli altri» si legge nell’invito inoltrato attraverso i social network a centinaia di persone. «Bisogna assolutamente riportare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione e per far questo, dobbiamo muoverci principalmente noi di Manduria.
Ci piacerebbe coinvolgere soprattutto le donne di Manduria, perchè i tagli ai reparti di Ginecologia ed Ostetricia colpiscono prima di tutto loro in quanto mamme. Per questo motivo, speriamo nella presenza di tutti e tutte voi, facendo appello a chi fa parte di associazioni di farsi promotori dell’iniziativa verso i vostri soci».