L’appello all’adesione a partiti e associazioni della città e della zona
Il comitato “pro Marianna Giannuzzi” rilancia la mobilitazione a difesa della struttura ospedaliera della città.
Alla vigilia dell’ultima udienza e, quindi, molto probabilmente, della sentenza del Tar di Bari sul ricorso avanzato da sei comuni del versante orientale della provincia (Avetrana. Maruggio, Sava, Fragagnano, Lizzano e Torricella), e sostenuto, “ad adiuvandum”, dallo stesso comitato e dal consigliere provinciale Umberto Lanzo, sulla contestata delibera della giunta regionale del giugno scorso avente per oggetto il riassetto della rete ospedaliera (è fissata per giovedì prossimo, 22 novembre), si annuncia una manifestazione per domenica prossima. Un corteo che partirà da porta Sant’Angelo alle ore 10, per poi toccare piazza Garibaldi e raggiungere l’ospedale. Alla manifestazione hanno garantito la presenza i sindaci dei centri che hanno impugnato la delibera regionale e che ieri sera erano presenti (ad eccezione dei primi cittadini di Maruggio e Avetrana), insieme al legale Nazario Nardella e al rappresentante del comitato civico Tullio Mancino, ad una conferenza stampa che si è tenuta nell’aula consiliare di Manduria e che ha avuto due finalità. La prima, più importante, è stata quella di risvegliare l’attenzione sulle sorti dell’ospedale “Giannuzzi”: da tempo l’opinione pubblica (insieme ai partiti, che avrebbero il compito anche di difendere il territorio), sembra disinteressarsi della questione.
«La Asl deve dirci come intende utilizzare i 3 milioni e mezzo di euro che ha stanziato per riqualificare lo standard alberghiero del nostro ospedale» è stato detto ieri sera. «Non molti mesi fa era stato promesso che i lavori per la ristrutturazione dell’ormai chiuso reparto di Ginecologia e Ostetricia sarebbero ripresi. Così non è stato. Inoltre continuano a circolare voci sulla imminente chiusura di altri reparti. Il nostro ospedale conta ora poco più di 100 posti letto e sappiamo bene che tutte le strutture ospedaliere che hanno meno di 100 posti letto sono destinate alla chiusura».
La seconda finalità era quella, invece, di illustrare i contenuti del ricorso al Tar finalizzato all’annullamento della delibera regionale che contiene anche l’atto di depotenziamento dell’ospedale “Giannuzzi”.
Gli intervenuti hanno espresso fiducia sulla possibilità che il Tar di Bari accolga il ricorso.
Infine dai rappresentanti del comitato (Mancino, Piccinni, Dimonopoli) è stato rivolto un appello ai partiti e alle associazioni.
«Mettiamo da parte bandiere e logiche di appartenenza e partecipiamo tutti insieme al corteo di domenica».
Da rimarcare come proprio il Comune di Manduria abbia deciso, in estate, di non aderire al ricorso al Tar.