venerdì 29 novembre 2024


21/11/2012 12:13:24 - Manduria - Attualità

Il 29 giugno tenterà di restare in acqua per 32 ore consecutive: sarebbe il record mondiale assoluto

 
Un docu-film che narrerà e documenterà il prossimo tentativo di record mondiale, questa volta assoluto, del sub disabile manduriano Paolo De Vizzi, in programma il prossimo 29 giugno a Santa Caterina: 32 ore consecutive nelle acque dello Jonio.
«Ho deciso di battere il primato assoluto mondiale di permanenza sott’acqua dei normodotati: attualmente nessun essere umano e mai rimasto immerso per più di 32 ore in mare» afferma Paolo De Vizzi. «Io voglio cercare di abbattere questa soglia per stabilire un nuovo primato! Ma alla base di tutta questa impresa c’è un desiderio immenso: donare al mio corpo i benefici derivati dall’immersione per il maggior tempo possibile.
Nel giugno 2013 sarò monitorato da numerosi medici iperbarici, avrò gruppi di assistenti che si alterneranno ogni 90 minuti e che ovvieranno a tutte le mie necessità».
De Vizzi, che nei giorni scorsi ha partecipato ad un importante convegno a Lugano (all’interno dell’Other Movie Film Festival, è intervenuto alla tavola rotonda, unitamente al campione mondiale di atletica leggera Alberto Cova, che è seguita alla proiezione del documentario “Il sogno di un bambino: la sfida di crescere”), ha già stabilito il record mondiale di immersione per disabili e nel giugno scorso è riuscito a restare ininterrottamente in acqua 20 ore. Quest’ultima impresa non è passata inosservata ad una regista della provincia di Como, Donatella Cervi, che ha lanciato l’idea e la proposta a Paolo: realizzare un docu-film, che racconti, in ogni dettaglio, la preparazione del record e, chiaramente, anche il tentativo.
«Si tratta di un film-verità, un viaggio per immagini che descriverà l’approccio e l’avvicinamento nella quotidianità, che mi porterà al raggiungimento del prossimo record personale e mondiale» fa presente De Vizzi.
Non c’è ancora la sceneggiatura, ma la regista Donatella Cervi (che nella vita è anche architetto e che vediamo nella foto), sarà a Manduria già a dicembre per preparare la lavorazione del docu-film.
«Sarà un racconto in pillole, dolce e amaro, attraverso le problematiche quotidiane che Paolo dovrà affrontare, intriso di sentimenti ed emozioni con l’amorevole cure della sua famiglia, che lo sostiene da sempre e degli amici, nonchè un percorso osmotico con lo staff tecnico-medico-scientifico e il team subacqueo» ci anticipa la regista. «Un racconto al cardiopalma che ci terrà tutti con il fiato sospeso sino al traguardo, al raggiungimento e al superamento di un ulteriore barriera. Il prodotto, che potrebbe essere suddiviso in varie capitoli, sarà poi veicolato al grande pubblico attraverso o canali televisivi, classici o dedicati».










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