Poca gente e pochi politici manduriani…
Tre sindaci: Iaia per Sava, Andrisano per Fragagnano e Depascale per Torricella. E pochi altri politici: fra questi anche il consigliere regionale Curto. Ma, in generale, la gente (in particolare i manduriani), non ha risposto all’appello del comitato pro-Giannuzzi: circa 300 persone hanno sfilato al corteo, alcune delle quali giunte dalla vicina Sava (era presente, con un proprio striscione, anche il Comitato di Salute Pubblica).
Sarà stata forse per la giornata festiva, particolarmente calda e, quindi, stimolante per la passeggiata la mare, ma i manduriani hanno dimostrato, ancora una volta, di essere poco attratti dalle battaglie necessarie a difendere il territorio e quei pochi presidi pubblici ancora attivi.
«Non possiamo nasconderci dietro ad un dito» ha affermato il presidente del comitato pro-Giannuzzi, Tullio Mancino. «La gente ha deluso le nostre aspettative. Abbiamo pubblicizzato in tutti i modi la nostra iniziativa: in città, con un’auto munita di megafono e attraverso il volantinaggio, anche nei pressi delle scuole; poi utilizzando anche tutti i mass media e social network. Nessuno può asserire di non aver saputo del corteo. Se i cittadini non sono compatti neanche quando si tratta di difendere il diritto alla salute, non hanno di che lamentarsi se la città continua ad essere martoriata».
Sin qui lo sfogo di Mancino, che però non intende demordere nella battaglia per difendere il “Giannuzzi”.
«Chiederemo conto alla Asl di come ha speso e sta spendendo tuttora i 3 milioni e mezzo stanziati per riqualificare gli standard alberghieri e assistenziali del “Giannuzzi”» ha continuato il presidente del comitato pro- Giannuzzi. «Vogliamo vedere ogni fattura di spesa che riguarda il nostro ospedale e capire a cosa serve, ora, ristrutturare un’ala dell’ospedale (quella che ospitava l’Ostetricia e la Ginecologia), considerato che non si intende più riaprire il reparto che vi era allocato. Così come vogliamo sapere quando e come sarà aperta la Rianimazione, servizio che viene promesso a Manduria da almeno vent’anni».
Poi una frecciata all’indirizzo del commissario straordinario Aldo Lombardo.
«Siamo dispiaciuti per il rifiuto a concederci il patrocinio alla nostra manifestazione. Patrocinio che ci è stato invece concesso dagli altri comuni della zona. Il “Marianna Giannuzzi” è una risorsa innanzitutto della nostra città e, poi, anche dei centri limitrofi».
Il corteo, partito da porta Sant’Angelo, ha percorso via XX Settembre, per poi raggiungere piazza Garibaldi, dove c’è stata una conferenza stampa (dai presenti è stato rimarcato il rischio della chiusura del nosocomio). Quindi ha proseguito sino all’ospedale “Giannuzzi”.