venerdì 29 novembre 2024


05/12/2012 12:03:47 - Manduria - Attualità

Per gli immobili (ad eccezione della prima casa) e i terreni passa dal 7,6 al 9,1 per mille

 
La sezione di Manduria della Confagricoltura protesta per la decisione del commissario straordinario di ritoccare le aliquote Imu dal 7,6 al 9,1 per mille su tutti gli immobili (fabbricati e terreni), ad eccezione delle prime case.
«Non possiamo tacere rispetto a queste decisioni del Comune di Manduria» scrive Leonardo Moccia in un suo intervento. «Alla vigilia dei versamenti è stato deciso questo aumento di un punto e mezzo, da calcolare sull’intero importo (acconto e saldo). In un periodo difficile per tutti i cittadini di Manduria, in cui regna la disoccupazione più di ogni altro paese e in cui il settore produttivo principale, ovvero l’agricoltura, attraverso una fase di grave crisi, si decide di ritoccare l’Imposta Municipale Unica, anche se non sino al tetto massimo (10,6 per mille). Eppure alcuni comuni limitrofi si sono comportanti diversamente. Avetrana, ad esempio, ha conservato l’aliquota precedente, mentre Maruggio ha dimostrato di essere molto sensibile verso le esigenze dei cittadini, limando questa tassa. Perché deve essere sempre Manduria a distinguersi negativamente, gravando sulla cittadinanza? Perché per queste decisioni viene sempre meno il dialogo e il coinvolgimento delle parti sociali e delle forze politiche?».
Leonardo Moccia avanza quindi una proposta alternativa migliore.
«Confagricoltura avrebbe suggerito di non aumentare le aliquote almeno per le rendite agricole, al fine di dimostrare la massima sensibilità verso il mondo agricolo. Dimostrare ai manduriani che le imposte si pagano e sono vitali per il Comune è importante. Ma a nostro avviso speculare sulla norma quando questa offre la possibilità di determinare le aliquote non è giusto, perché il cittadino da un po’ di tempo è chiamato solo a pagare, senza mai ricevere benefici».










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