venerdì 29 novembre 2024


07/12/2012 07:27:43 - Manduria - Attualità

L’iniziativa promossa dal comitato cittadino “No scarico a mare”

 
Il comitato cittadino “No scarico a mare” di Manduria ha raccolto centinaia di firme di operatori agricoli che chiedono che “che le acque del costruendo depuratore consortile di Sava-Manduria e delle marine di Manduria siano depurate e sanificate per poter essere vantaggiosamente utilizzate a fini agricoli”.
«Proseguendo il nostro ininterrotto impegno di tutela del territorio, abbiamo effettuato, presso le sedi locali di C.I.A., Consorzio Produttori Vini e Coldiretti, la raccolta di centinaia di firme di agricoltori manduriani che hanno sottoscritto l’appello formulato dal comitato stesso e indirizzato al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e all’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, affinchè le acque del depuratore non siano sprecate» si legge nella nota del comitato. «Ci eravamo precedentemente confrontati con Coldiretti locale e regionale, ottenendone condivisione di intenti e collaborazione. Egualmente è accaduto in un incontro fra il comitato e Confcommercio di Taranto, dal momento che entrambi intendono tutelare l’habitat costiero, eliminando la ricaduta negativa sul turismo degli scarichi in mare.
Il comitato dimostra in tal modo che la categoria degli operatori agricoli, non solo quella manduriana, è ben consapevole della desertificazione in atto nel nostro territorio e che c’è necessità di incrementare le risorse idriche per la crescita economica del settore, riutilizzando in agricoltura tutti i reflui opportunamente depurati ed eliminando così totalmente lo scarico in mare. Ciò contraddice palesamente chi sostiene, con molta leggerezza, che l’acqua in agricoltura non è richiesta né necessaria, e coloro che affermano, mentendo, che il comitato non opera per gli obiettivi per cui si è costituito».
Le firme raccolte sono state inviate dal comitato al Governo regionale, accompagnate da un sollecito a concretizzare l’impegno già assunto con la delibera regionale 1.236 del 12 giugno scorso, relativa all’affinamento “spinto” dei reflui del costruendo depuratore secondo gli standard ministeriali previsti con Tabella 4.
«A tal proposito, contestualmente, il comitato ha proposto, con esito positivo, al commissario prefettizio di Manduria, Aldo Lombardo, di convocare a breve una conferenza di Servizio con tutti gli enti istituzionali interessati, compreso il Consorzio di Bonifica dell’Arneo, per l’individuazione del comprensorio idrico, nonché per la progettazione, il finanziamento e l’esecuzione delle opere necessarie alla sua realizzazione».
Il comitato, fra le tante attività avviate, segnala anche di aver promosso al Ministero dell’Ambiente idonea istanza legale per ottenere chiarimenti sulla possibilità di deroga allo scarico in mare del costruendo depuratore.










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