venerdì 29 novembre 2024


12/01/2013 19:00:20 - Manduria - Attualità

Intanto un avvocato tributarista di Bari si offre per patrocinare eventuali ricorsi dei contribuenti manduriani

 
«Suggeriamo al commissario straordinario Aldo Lombardo di rescindere il contratto che lega il Comune alla Censum, società, questa, che ha contenziosi in essere con diversi comuni d’Italia, come si può verificare attraverso Internet».
Il coordinamento cittadino di Sel scende in campo sul problema generato dall’invio delle migliaia di avvisi di accertamento del pagamento dell’Ici dovuta per l’anno 2007, facendosi portavoce delle istanze di quei cittadini corretti cui vengono richieste, ingiustamente, integrazioni alle somme già pagate, oltre a sanzioni e mora.
«In questi giorni i contribuenti manduriani stanno ricevendo il regalo della Befana: la ditta Censum, affidataria del servizio di gestione, accertamento e riscossione dei tributi comunali (ivi comprese le sanzioni per le contravvenzioni al Codice della Strada), sta notificando migliaia di avvisi di accertamento di imposta per l’anno 2007. Fin qui niente di male, in quanto è giusto pagare le tasse» è la premessa del documento di Sel. «Dove sta il problema allora? Ai contribuenti sta arrivando … di tutto di più. Infatti,  esaminando gli accertamenti, si riscontrano superficialità e approssimazione, a nostro avviso finalizzate solo a far cassa».
Sel critica duramente quest’operazione.
«Tutto ciò rende quegli accertamenti (stampati in fretta e in furia il 28 dicembre per recuperare l’anno 2007), inutili e vessatori, soprattutto nei confronti dei contribuenti onesti. La maggioranza degli accertamenti contengono immobili con particelle soppresse, riportando così duplicazioni di immobili e imposte; in altri casi stanno richiedendo il versamento di somma già versate alla precedente ditta che gestiva il servizio.
La maggior parte dell’evasione, secondo la Censum, sussiste nella mancata dichiarazione ICI su immobili già conosciuti all’ente comunale. Ma la finanziaria 2007 aveva abolito l’obbligo della presentazione della dichiarazione ICI, se non per alcuni casi previsti dalla Legge.
Per i contribuenti, oltre al danno si aggiunge la beffa. Infatti, gli stessi che fino all’anno passato avevano le giuste risposte recandosi presso gli uffici comunali competenti, ora vengono sballottati da una parte all’altra.
Ci rivolgiamo al commissario straordinario ancora una volta, così come abbiamo fatto quando abbiamo suggerito di non firmare il contratto con la Censum: rescinda il contratto».
Intanto ci è arrivata la disponibilità di un avvocato tributarista di Bari (Sonia Orofino), a patrocinare gli eventuali ricorsi dei contribuenti manduriani.
«Io sono un avvocato tributarista di Bari e da anni sono impegnata a fianco dei cittadini nella lotta contro i disservizi degli Enti istituzionali» ci scrive l’avv. Orofino. «Il caso da Voi segnalato mi ha interessato, anche perchè mi sento vicina ai cittadini di Manduria, in quanto da più di 10 anni trascorro le mie estati lì.
Vorrei, pertanto, mettere a disposizione la mia professionalità per aiutare coloro i quali abbiano ricevuto un avviso di accertamento. Il mio studio è in Bari, ma potrei organizzare un incontro anche a Manduria.
Il paradosso di queste situazioni, è che spesso i cittadini finiscono per dover versare esose somme di denaro per vedersi riconosciuti i propri diritti.
Ritenendo questo profondamente ingiusto, offro la mia disponibilità a patrocinare le cause innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bari, ad una tariffa di favore ed unica, a prescindere dal valore della controversia».










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