venerdì 29 novembre 2024


14/01/2013 10:54:02 - Manduria - Attualità

Nel dibattito sulla sanità, interviene il comitato Pro Giannuzzi: «Non intendiamo sopportare la campagna prossima elettorale all’insegna dell’ipocrisia di quanti, finora totalmente disinteressati o peggio protagonisti di scelte per noi negative e devastanti, penseranno di venire nel nostro territorio a rastrellare voti»

 
«Il “San Cataldo” di Taranto, da solo, non potrà risolvere tutti i problemi della salute della provincia jonica. Per questo, è sbagliato già da oggi giustificare il depauperamento delle risorse umane ed economiche degli ospedali periferici per perseguire una centralizzazione esasperata dei presidi sanitari».
Il Comitato pro-Giannuzzi ripropone nuovamente il tema della sanità e, più in particolare, dei destini dei presidi ospedalieri del versante orientale della provincia di Taranto. Con qualche frecciata polemica di troppo all’indirizzo del sindaco grottagliese Aalabrese.
«Dove sono finiti i toni trionfali del sindaco Alabrese di Grottaglie?» si legge in una nota del Comitato pro-Giannuzzi. «Non più di otto mesi fa dichiarava, d’accordo con l’assessore Attolini e il governatore Vendola, di aver salvato l’ospedale “San Marco” perchè aveva guadagnato il quarto punto nascita della provincia jonica! Adesso non solo non esiste il punto nascita a Grottaglie, ma il reparto di Ginecologia, pur avendo assorbito quello di Manduria, è ridotto a Unità Operativa Semplice! Due anni fa era convinto che la struttura grottagliese fosse il riferimento di tutta l’area orientale jonica, adesso, dopo che la dirigenza ASL ha stabilito che il futuro “S. Cataldo” assorbirà anche i 100 posti letto del S. Marco, i medici dell’ospedale di Grottaglie non sanno cosa inventarsi per dare un futuro al nosocomio comunale».
Toni sarcastici, forse evitabili, considerato che entrambi gli ospedali del versante orientale rischiano la stessa, triste, sorte.
«Abbiamo voluto parlare di Grottaglie per riflettere sul futuro dell’ospedale “Giannuzzi” e sulle aspettative dei cittadini e delle forze politiche manduriane» prosegue la nota. «Negli ultimi due anni il nostro ospedale è stato spesso in cima ai pensieri della dirigenza ASL quando si è trattato di ridurre costi e posti letto, ma nessuno ha finora avuto la sfacciataggine di dire che l’ASL TA può fare a meno di un presidio orientale. E’ necessario richiamare ancora l’attenzione sulle scelte strategiche della sanità jonica e costringere anche chi non vuole discutere ad avere il coraggio di affrontare i problemi della gente e venire fuori dal guscio della politica o dai ruoli istituzionali. Non bisogna sprecare più soldi e energie in ristrutturazioni e riorganizzazioni fasulle dei reparti e dei servizi, che tra l’altro accrescono le aspettative dei cittadini-utenti o al contrario creano allarmi ingiustificati. Non intendiamo, poi, sopportare la campagna prossima elettorale all’insegna dell’ipocrisia di quanti, finora totalmente disinteressati o peggio protagonisti di scelte per noi negative e devastanti, penseranno di venire nel nostro territorio a rastrellare voti; o di chi localmente ha giocato a nascondino per non dispiacere al partito o agli interessi politici personali.
Proponiamo a tutte le forze politiche che hanno a cuore il nostro ospedale di avviare prima delle elezioni una conferenza sul futuro del “Giannuzzi” che sappia portare definitivamente sul tavolo regionale le coordinate sanitarie strategiche del nostro territorio».










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