venerdì 29 novembre 2024


20/01/2013 12:30:09 - Manduria - Attualità

L’intervento di Arcangelo Durante

 
«Tutto ciò che sta accadendo in queste ultime settimane nella vicenda degli avvisi di accertamento sul pagamento del tributo Ici del 2007 conferma la bontà di quella che è sempre stata la nostra posizione: il servizio Tributi può essere gestito direttamente dal Comune».
Mentre il commissario straordinario Aldo Lombardo si sta prodigando per chiarire meglio i contorti, sinora poco nitidi, degli avvisi di accertamento Ici arrivati, a migliaia, ai cittadini («Il tutto è dipeso da dati vecchi, alcuni dei quali inesatti» ci ha spiegato. «Ma per la mancata denuncia Ici, i cittadini possono stare tranquilli: non ci saranno sanzioni»), Arcangelo Durante prende posizione. Partendo una premessa.
«Negli ultimi giorni sono intervenuti in tanti. Anche chi, avvinandosi le elezioni, ha deciso di intervenire attraverso i mass media solo per far leggere il proprio nome, considerato che non ha proposto nulla di concreto e di utile» afferma Durante. «Ci rendiamo pure conto delle difficoltà del commissario Lombardo, che ha difficoltà a combattere da solo contro decennali incrostazioni, scarsa efficienza amministrativa, disfunzioni quotidiane».
Durante va al cuore del problema.
«Mutano gli scenari politici, mutano i gestori del servizio dei tributi, ma i problemi restano invariati, così come non variano i disagi per i cittadini» prosegue Durante. «Ancora una volta siamo costretti a ritornare sulla bontà della nostra proposta: il servizio Tributi va gestito direttamente dal Comune. Ciò consentirebbe di ottenere una serie di risultati, tra cui economicità e risparmio per il Comune; servizio più appropriato per i cittadini, sgravio sui costi della raccomandata; eventuali ricorsi da effettuare presso lo stesso ente; assunzione a tempo determinato per giovani disoccupati,
Pur consapevole che bisogna scovare i furbi che evadono le tasse, non si comprende, visto che oramai è tutto meccanizzato e messo in rete, come mai questi accertamenti vengono effettuati, quasi sempre, alla scadenza della prescrizione dei 5 anni, quando invece, potrebbero essere svolte già l’anno successivo, per evitare proprio il caos di questi giorni: disagi, confusione, errori e sopratutto allarmismo nelle famiglie.
A questo punto la domanda nasce spontanea: in caso di accertamento infondato o illegittimo, chi risarcirà ai cittadini onesti i costi, il tempo e il disagio arrecato? Intanto, per alleviare in parte i cittadini interessati, ci risulta che la sanzione per omessa denuncia ICI, non potrà essere applicata, poichè non è previsto l’obbligo sia di dichiarazione che di comunicazione. Invece la stessa sanzione sarà imposta agli utenti per mancato o parziale versamento».










img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora