venerdì 29 novembre 2024


23/01/2013 10:27:06 - Manduria - Attualità

Il risultato di un nuovo incontro fra Censum, Comune e commercialisti

 
Fra stasera e, al massimo, domattina, il Comune dovrebbe annunciare la decisione di annullare tutti gli avvisi di accertamento del pagamento del tributo Ici dovuto per il 2007, relativamente alle sanzioni in un primo momento comminate per la mancata denuncia e, conseguentemente, per il mancato riconoscimento dell’aliquota come abitazione principale e della specifica detrazione.
La volontà di venire incontro alle tante proteste di migliaia di contribuenti manduriani è stata espressa dal dirigente dell’Ufficio Tributi, dott. Leonardo Franzoso, nel corso di un incontro che si è svolto ieri mattina fra i rappresentanti della Censum e la delegazione dei quattro dottori commercialisti di Manduria (Giuseppe Biasco, Gabriella Dimonopoli, Francesco Forleo e Gregorio Pecoraro). Qualche altra ora di riflessione su una vicenda abbastanza contorta e che potrebbe generare per le casse del Comune (e di conseguenza, in percentuale, anche in quelle della Censum), cifre considerevoli.
Anche ieri le due parti (Censum e dottori commercialisti), sono rimaste a lungo sulle proprie posizioni: sanzioni legittime per la Censum, sanzioni non dovute per i dottori commercialisti. Alla base delle valutazioni discordanti l’interpretazione della legge e del regolamento. In particolare quest’ultimo lascia da adito a interpretazioni differenti.
A mediare fra le due parti c’è quindi il Comune. Toccherà al commissario straordinario, Aldo Lombardo, stabilire l’ultima parola. L’orientamento del dott. Lombardo, già anticipato in linea di massima dal dirigente dell’Ufficio Tributi Franzoso, è dovrebbe essere quello di deliberare l’annullamento delle sanzioni relative alle mancate denunce.
Secondo una stima di massima, in questo caso, per le casse comunali ci potrebbero essere minori entrare per circa due milioni di euro. I circa 5.000 avvisi di accertamento spediti l’ultimo giorno utile (il 28 dicembre), contengono una sanzione media di circa 500 euro (abbiamo viste cartelle che variano da un minimo di 300 euro ad un massimo di 800-900 euro), per un gettito di circa due milione e mezzo di euro. Parte della somma (il 15%) che sarà effettivamente recuperata è il compenso stabilito, per contratto, alla Censum.
Se però sarà deliberata la rinuncia alle sanzioni per le mancate denunce, si stima che potrebbero venire meno entrate per circa due milioni di euro. Gran parte delle quali in conto al Comune di Manduria, mentre il resto (il 15%) è da intendersi da come compenso alla Censum. Forse è proprio quest’aspetto l’ultimo nodo da sciogliere prima dell’approvazione della delibera da parte del commissario straordinario Lombardo.










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