«Perché il commissario straordinario penalizza il nostro quartiere?»
Per la toponomastica cittadina è piazza della Repubblica. Per tutti i manduriani è più semplicemente “piazza Belle Donne”. Un nomignolo scelto perché, sino ad una trentina di anni fa, questa piazza rappresentava uno dei pochi “cuori” commerciali della città. Vi si trovava di tutto: dalla frutta ai generi alimentari, dal pesce alle carni, con operatori sia ambulanti che a posto fisso. Di conseguenza attirava, in particolare nelle ore della mattinata, decine e decine di massaie, alle prese con le varie compere. Evidentemente, belle massaie…
Nel corso degli ultimi lustri, però, in città si è assistito ad un proliferare, lungo tutte le arterie con un traffico automobilistico più sostenuto, di ambulanti che vendono di tutto. Molti in regola, altri che non pagano neppure l’occupazione del suolo pubblico, creando confusione e incrinando l’immagine della città. La piazza si quindi è lentamente, ma gradualmente, svuotata. Gli ambulanti si sono spostati altrove e i commercianti, uno alla volta, hanno chiuso le loro attività. Ora quella che una volta era una piazza ricca di vita e di … belle donne, è diventata deserta e bisognosa di interventi di restyling: le radici degli alberi hanno gonfiato il pavimento della piazza, ma anche l’asfalto delle strade perimetrali; l’area è buia; i marciapiedi hanno bisogno di un maquillage.
«Con la precedente Amministrazione era stato avviato un proficuo dialogo, che aveva prodotto l’elaborazione di un progetto» hanno sostenuto ieri gli attivisti del comitato di quartiere “Piazza Belle Donne”. «Non un intervento faraonico, ma, con soli 51.000 euro, si sarebbe rimessa a nuovo la piazza e tutte le vie perpendicolari ad essa».
L’Amministrazione, è risaputo, poco meno di un anno fa è caduta. Da allora, il progetto prima si è arenato, poi i soldi sono stati addirittura stornati per altri interventi, generando il risentimento delle famiglie che abitano in questo quartiere, peraltro abbastanza centrale.
«Ci siamo recati, tempo fa, in municipio, per chiedere le ragioni di questa scelta al commissario straordinario Lombardo» hanno aggiunto gli intervenuti. «Siamo rimasti molto male perché il commissario non ci ha neppure ricevuti, liquidandoci lungo le scale…».
E’ stata già avviata una petizione: il quartiere non digerisce questa scelta.
«Questo quartiere è densamente popolato da decenni. Le famiglie, pertanto, pagano regolarmente le tasse da tanto tempo (a differenza dei rioni più periferici). Noi vogliamo che questi soldi che introita il Comune debbano essere ridivisi equamente fra tutti i quartieri. Perché penalizzare il nostro e premiarne altri? Secondo quali logiche si compiono queste scelte?».