venerdì 29 novembre 2024


13/02/2013 14:24:10 - Manduria - Attualità

Quest’anno avrà un proprio stand. L’intervista al presidente Fulvio Filo Schiavoni

 
Il Consorzio Produttori Vini alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano per promuovere il “terroir”.
Il Consorzio Produttori Vini di Manduria avrà un proprio stand nel settore dell’enoturismo della BIT lombarda, la rassegna turistica più importante in Italia. Nel padiglione dedicato al “Gusto”, il Consorzio Vini non si limiterà a porre in vetrina il proprio rinomato vino. Punterà, invece, ad accoppiare le bellezze uniche di questo lembo di territorio (dalle aree naturalistiche al parco archeologico, dal patrimonio artistico a quello architettonico), per promuovere l’intero pacchetto in una rassegna che quest’anno è in sensibile crescita: il numero dei tour operator presenti è infatti aumentato del 35% rispetto allo scorso anno. Si rinnova, quindi, l’interesse verso l’offerta turistica dell’Italia e, in particolare, verso quella enoturistica della Puglia. La rivista specializzata Whine Enthusiast ha posto la Puglia nella top ten 2013 delle destinazioni maggiormente gradite da parte degli enoturisti. Logico, quindi, riporre notevoli aspettative in questo settore, tenendo presente, peraltro, che il brand “Salento” ha sempre più appeal turistico.
«Il fenomeno dell’enoturismo è sempre più in crescita» afferma il presidente del Consorzio Produttori Vini, Fulvio Filo Schiavoni. «Ma gli enoturisti non si limitano a bere e ad apprezzare il buon vino. Voglio conoscere anche il territorio che lo produce. E’ il concetto introdotto dai francesi con il termine “terroir”, ovvero un insieme di componenti che generano appeal al vino: microclima, strutture del territorio, storia degli uomini, paesaggio e, per alcuni, anche l’arte. Bevendo il vino, insomma, si beve anche il … territorio».
Dopo qualche esperienza da “ospiti” alla BIT negli anni passati, il Consorzio Produttori Vini avrà quest’anno un proprio stand.
«Abbiamo realizzato (insieme all’agenzia Profilo Greco di Manduria) un pacchetto di un giorno per gli enoturisti interessati alla nostra zona. Avranno la possibilità di visitare il parco archeologico, i vigneti, le dune, le aree naturalistiche e, chiaramente, anche di degustare i nostri vini insieme ai prodotti tipici e di visitare il nostro Museo della Civiltà del Primitivo. Stiamo lavorando per approntare anche un pacchetto da tre giorni, più vario e più completo. Queste nostre proposte saranno pubblicizzate alla Borsa Internazionale del Turismo, da domani (giovedì) sino a domenica».
Per l’occasione, il Consorzio Produttori Vini, forse supplendo a qualche ente pubblico cui è affidato questo importante compito, ha stampato delle brochure in cui mostra (e di conseguenza valorizza) tutto il patrimonio artistico, naturalistico e storico di Manduria, in una operazione di promozione del territorio di provenienza del Primitivo di Manduria doc che, pertanto, non si limita solo al buon vino.
Vino che, peraltro, continua ad essere sempre molto richiesto dai consumatori.
«Il Primitivo doc dell’ultima vendemmia è già tutto venduto» è l’annuncio di Fulvio Filo Schiavoni. «La produzione di Primitivo non è enorme. Il nostro è un vino da nicchia, che continua ad avere tantissimi estimatori».










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