Le risposte al questionario, distribuito dalle farmacie, vanno consegnate entro il 20 marzo
Un sondaggio per verificare il gradimento dell’utenza manduriana sulla riorganizzazione del servizio dei turni notturni di guardia farmaceutica. Lo ha deciso, nei giorni scorsi, il commissario straordinario, Aldo Lombardo, che, dopo una riunione alla quale hanno partecipato, fra gli altri, i farmacisti del comune di Manduria, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Taranto e il direttore dell’Area Farmaceutica dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto, ha deciso di misurare l’umore della gente proponendo, attraverso le stesse farmacie, un semplice questionario.
Alla base delle critiche di parte dell’utenza è stata la decisione di unificare i turni delle farmacie di Manduria e Sava. Dal primo ottobre scorso, nel servizio notturno (dalle 22 e sino alla riapertura al mattino stabilita alle 8,30), rimane aperta una sola farmacia, che serve entrambi i comuni secondo una turnazione riportata nell’apposito calendario per l’intero anno 2013, predisposto e distribuito dai titolari delle stesse farmacie. Servizio notturno che si svolge a “battenti chiusi”, ovvero con servizio prestato solo dietro presentazione di ricetta medica urgente, con il costo aggiuntivo del diritto di chiamata di 3,87 euro, come previsto dalla legge. Più nello specifico, dal lunedì al giovedì il turno notturno è affidato ad una farmacia di Manduria, mentre dal venerdì alla domenica viene svolto da una farmacia di Sava.
In compenso, però, dall’ora della chiusura serale delle farmacie (le 20) e sino alle 22, tutti i giorni una farmacia di Manduria e una di Sava sono disponibili a “battenti aperti” (senza cioè il diritto di chiamata).
Per molti anziani, soprattutto quelli non automuniti, raggiungere un paese vicino di notte non è semplice. Lo stesso dicasi per i residenti lungo la fascia costiera, che, in casi di urgenza, sono costretti a percorrere anche una ventina di chilometri.
Da qui la decisione del commissario Lombardo di distribuire un questionario per sondare, sino al 20 marzo, gli umori della gente.