venerdì 29 novembre 2024


08/03/2013 19:11:08 - Manduria - Attualità

Il consuntivo del convegno di inaugurazione

 
Manduria vuol ritornare a volare alto. A dispetto delle tante penalizzazioni che il territorio subisce (depotenziamento del “Giannuzzi” e scarico a mare delle acque del depuratore in primis) e delle difficoltà di avere una classe politica che guardi all’interesse della comunità e non al particolare.
Sono stati questi i temi della cerimonia inaugurale della Fiera Pessima 2013. Cerimonia in tono un po’ dimesso, in quanto privata della partecipazione delle maggiori autorità politiche. Già annunciate le assenze di Vendola e Florido, al taglio del nastro si è notata anche il forfait della vice presidente della Regione Puglia, Loredana Capone. Regione poi rappresentata dal consigliere Francesco Laddomada.
Dopo il taglio del nastro e l’inno di Mameli interpretato dal piccolo coro “La bamba di bambù”, è toccato al commissario straordinario Aldo Lombardo aprire il convegno inaugurale, illustrando velocemente la storia della fiera e le tematiche che saranno trattate nei convegni che si susseguiranno sino a martedì prossimo. Annunciando, inoltre, la richiesta inviata alle Poste Italiane circa l’emissione di un francobollo che pubblicizzi la rassegna marzolina (“Potrebbe essere emesso per l’edizione 2014 della Fiera” ha reso noto).
Ha preso poi la parola mons. Franco Dinoi, arciprete di Manduria (ha sostituito, a sua volta, il vescovo Vincenzo Pisanello), il quale ha voluto rimarcare le sofferenze e le povertà che ci sono in questo periodo di crisi economica.
«In molti casi queste famiglie vengono lasciate a se stesse» ha ricordato mons. Dinoi. «Se ripresa ci deve essere (e questo è l’auspicio di tutti), occorre coniugare il benessere economico con la condivisione solidale. Questa città non merita le tante cose negative che si è ritrovata in questi ultimi mesi».
E’ poi intervenuto, con un discorso molto più politico, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Francesco Massaro. Pur ammettendo che molta progettualità non ha ricevuto l’accelerazione che si riteneva possibile, si è soffermato sul redigendo Piano di rigenerazione territoriale dell’area orientale tarantina, che sarà riproposto a tutte e sette i comuni costieri (si valorizzerà il Parco Naturale di Manduria e l’intero ecosistema dunale); sulla definizione di una nuova proposta progettuale per la Regionale 8, che recepisce le istanze degli ambientalisti; e sull’avvio dei lavori per la messa a norma del liceo “De Sanctis”.
Dal suo discorso è arrivata anche una stoccata a Vendola.
«Ha auspicato la chiusura della “storia penosa” delle Province, che ha definito come enti fatti di chiacchiere e di spreco. Siamo addolorati da queste affermazioni fatte da una persona intelligente come il nostro Governatore. Ma voglio anche ricordare come la somma di tutte le indennità di una giunta provinciale sia inferiore alla metà di quella che percepisce un solo assessore regionale».
Ha chiuso il convegno l’intervento del consigliere regionale Francesco Laddomada, che ha ricordato il proprio impegno a difesa dell’ospedale.
La serata, infine, è stata caratterizzata dal concerto del coro polifonico Alma Gaudia, diretto da Salvatore Moscogiuri, e dall’omaggio a Elisa Springer dell’istituto comprensivo “Prudenzano” attraverso lo spettacolo “Il binario della memoria”.










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