venerdì 29 novembre 2024


14/03/2013 10:39:57 - Manduria - Attualità

L’annuncio del commissario straordinario Lombardo in Fiera

 
Fra la fine di marzo e gli inizi di aprile il parco archeologico della civiltà messapica sarà consegnato all’associazione temporanea di imprese composta da “La Tana del Folletto”, “Demetra” e “Artemis” per una gestione della struttura più organica e dinamica. La conferma è arrivata dal commissario straordinario Aldo Lombardo, a margine di un dibattito che si è svolto in fiera e che aveva come tema proprio quello della valorizzazione dei beni archeologici e ambientali di Manduria.
«Il Comune ha da tempo stipulato un contratto con l’associazione di imprese, che gestirà la struttura per un anno e mezzo» ha confermato il dott. Lombardo. «Sino a poco tempo, limitatamente per il periodo estivo, il servizio di apertura e di guida turistica era svolto, per soli tre mesi, dalle associazioni del posto. Prima di affidare la struttura, ci siamo resi conto che gli impianti elettrici del Fonte Pliniano e della chiesetta di San Pietro Mandurino non erano a norma. Abbiamo allora deciso di intervenire per ripristinare la funzionalità degli impianti nel rispetto della legge e, da quel che mi risulta, i lavori sono praticamente conclusi. Fra pochi giorni, quindi, ci sarà l’affidamento formale all’associazione temporanea di imprese».
Finalmente, dopo oltre due anni di quasi completo immobilismo (l’apertura e la chiusura della struttura era affidata agli operatori del servizio civico), il parco archeologico della civiltà messapica sarà nuovamente fruibile. Sarà fondamentale ricominciare l’ottima opera di promozione avviata, anni fa, dal precedente gestore (l’impresa manduriana Tarentini), che partecipava con regolarità ad ogni manifestazione fieristica italiana del settore.
Al dibattito che ha avuto luogo in fiera, ha partecipato anche il rappresentante di una delle tre aziende che hanno costituito l’associazione temporanea di imprese per ottenere l’affidamento della struttura.
«Se l’obiettivo comune è la crescita economica del nostro territorio, gli strumenti, i modelli e le strategie devono servire allo scopo della tutela della biodiversità animale e vegetale; della tutela della storia e della cultura locale e dei beni da essa prodotta; della promozione dell’agricoltura e dell’alimentazione nella naturalità e nella rinnovabilità; della promozione dello sport inteso come movimento; della sostenibilità; dell’educazione civica» ha affermato Florenzo Dimagli, in rappresentanza dell’associazione “La tana del folletto”. «Se l’obiettivo comune è la crescita economica del nostro territorio, dobbiamo guardare alle grandi risorse con grande rispetto e perizia. Mi riferisco ai 19 ettari del parco archeologico, ai 1.113 ettari delle Riserve Naturali del territorio amministravo manduriano e ai 18 chilometri di spiagge libere del nostro litorale, tutto bene comune.
I cittadini devono riconquistare uno spazio perduto, il bene comune deve essere sentito da tutti come un bene proprio. Solo così possono nascere delle microeconomie che rimettono al centro tutto quel capitale naturale, culturale ed umano abbandonato, umiliato e mortificato. Siamo nella fase tra sobrietà e necessità e i tempi ci impongono l’essenzialità».
Poi Dimagli ha fatto riferimento ad una delle tante lacune del sistema turistico mandurino.
«Abbiamo 18 chilometri di spiagge libere ed un solo bagno pubblico al centro di S. Pietro in Bevagna: è una vergogna. Essenzialità per la mia associazione è creare dei presidi di educazione civica sulla spiaggia. Il Comune noleggi per i 2 mesi estivi, con i soldi in bilancio previsti come contributo per le iniziative estive alle associazioni, delle casette di legno con i bagni».










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