venerdì 29 novembre 2024


16/03/2013 12:09:41 - Manduria - Attualità

La presa di posizione del Movimento 5 Stelle

 
Il Comune di Manduria ha rilasciato una nuova autorizzazione paesaggistica ad una società, denominata “Energie Rinnovabili Manduria” per la realizzazione di un ulteriore parco eolico, questa volta della potenza di 10 megawatt.
Non si sono ancora spente le polemiche per gli altri parchi eolici che si vorrebbe costruire fra i vigneti di Primitivo e le struttura agroturistiche della città, che, il 7 marzo scorso, il Comune, attraverso il responsabile unico del procedimento (un geometra), ha deciso di fornire il parere favorevole (un’autorizzazione unica) per la costruzione e per l’esercizio dell’impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica che dovrebbe sorgere in contrada “Giustiniani”. Da quel che si apprende, dovrebbe trattarsi di altre cinque torri eoliche, che potrebbero sommarsi agli altri progetti (forse 6 o forse ancora di più) che attualmente sono al vaglio della Regione Puglia.
Approfittando dell’assenza di un Piano Regolatore per gli Insediamenti Eolici, è in atto un vero assalto alla … diligenza, che neppure la mobilitazione di qualche mese fa è riuscita ad arginare.
Sull’ultima autorizzazione concessa dal Comune, scende in campo la sezione del Movimento 5 Stelle di Manduria.
«Il 7 marzo scorso il responsabile del procedimento ha detto si!» prendono atto, in apertura dei comunicati i Grillini. «Mesi di denunce sulla stampa e in Regione da parte di partiti di vari colori ed estrazioni di schieramento, di associazioni di tutela e valorizzazione del territorio, di associazioni di categoria, quali la Confagricoltura e il Consorzio Produttori Vini di Manduria.
Vari convegni sul rischio legato all’uso sconsiderato del territorio con la presenza delle “wind farm”, l’ultimo il 2 febbraio scorso da parte del nostro Movimento, non sono bastati a far capire al funzionario o dirigente che sono i cittadini e i beni comuni a dover essere tutelati e non il procedimento.
La concessione incondizionata ad utilizzare il territorio per l’impianto di torri eoliche, elimina di fatto, la possibilità di utilizzare il paesaggio come risorsa remunerativa ad altri cittadini ed imprese economiche».
Il Movimento 5 Stelle di Manduria pone una serie di quesiti sulla possibilità che decisioni così importanti possano essere assunte da un dipendente del Comune, senza tenere conto del dissenso che l’intera città (e non solo) ha precedentemente espresso.
«La denuncia che vogliamo esprimere è che nessuno deve più sentirsi autorizzato a prendere decisioni sulla testa della collettività, nel chiuso di un ufficio, e a discapito di un principio riconosciuto di trasparenza dell’azione amministrativa, ordinaria o straordinaria che sia» scrivono i Grillini nel comunicato. «La mancanza di rispetto verso coloro che pagano lo stipendio al funzionario di turno, che si è assunto l’onere di una scelta che non competeva e di una gravità enorme, crediamo abbia toccato il punto massimo che non si può più tollerare.
E’ necessario porre rimedio a queste mancanze di confronto con i cittadini al più presto e che si instauri una procedura di partecipazione già ampiamente richiesta con atti formali e che speriamo venga quanto prima formalizzata dall’autorevole firma del commissario straordinario. Aldo Lombardo».










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