“Nel cuore della notte”, sono nati dieci brani nello stile tipico dell’easy listening
Suona il pianoforte, dall’età di cinque anni, da autodidatta. Una passione che, ereditata dal padre Michele, ha coltivato nel corso degli anni e che ha affinato grazie al suo estro e alla sua creatività, qualità in lui innate. Sino a scrivere e interpretare, “nel cuore della notte”, nei momenti di ispirazione, dieci brani strumentali, nello stile tipico dell’easy listening.
Ascoltando il suo cd (autoprodotto con i suoi stessi risparmi), non si direbbe affatto che Stefano Dentice, 25 anni, sia un’autodidatta. Con “In the heart of the night” (dieci tracce per un totale di oltre 32 minuti), Dentice riesce a “rapire”, con le sue dolci note, l’ascoltatore, che, volentieri, si lascia prendere la mano e si lascia guidare in un viaggio rilassante, ideale per riflettere e per aprire la mente. E’ sorprendente come il giovane artista manduriano sia riuscito a dar voce ad ogni sua singola sinapsi, tramutandola in suono.
«Ho scritto il primo brano nel cuore della notte» racconta Stefano Dentice. «Non avevo programmato nulla. E’ stato l’istinto a guidarmi. Poi sono arrivati, in pochi giorni, anche gli altri nove brani e, allora, ho deciso di registrare l’album».
Dentice non ha alcuna pretesa: vuole solo trasmettere, con i suoi brani, sentimenti ed emozioni che ha vissuto nei momenti di fecondità artistica. In quelle notti in cui non è facile addormentarsi…
«Le note dei miei brani al pianoforte sono state prodotte più dal cuore e dalla pancia, che al cervello» è il commento di Dentice.
Senza alcuna pretesa, partendo dalla propria cameretta, ha creato una melodia dolce, che si rispecchia nella grande armonia easy-listening e con un calore che conquista all’istante.