venerdì 29 novembre 2024


05/04/2013 11:53:14 - Manduria - Attualità

Intanto ieri è scaduto il termine per presentare le domande relative al bando per la gestione del canile-rifugio pubblico

 
Un’ordinanza che vieta la prosecuzione del servizio di mantenimento e custodia dei cani randagi all’interno di una struttura privata, che non si riesce a far rispettare. Emessa dal commissario straordinario Aldo Lombardo l’8 marzo scorso, l’ordinanza, a distanza di quasi un mese, non è mai stata applicata. Ben quattro dipendenti del Comune (fra i quali qualche funzionario) sono stati infatti colpiti da “malattia” al momento di dare esecuzione all’ordinanza. Sicuramente una strana coincidenza, che però ha vanificato, sinora, ciò che il commissario straordinario aveva deciso circa le sorti di un canile-rifugio, che un’associazione privata aveva realizzato a Manduria in virtù di una convenzione sottoscritta l’11 febbraio del 2007. Convenzione che poi è stata annullata dal commissario straordinario Lombardo nell’agosto scorso, poiché l’associazione si sarebbe “resa gravemente inadempiente nella gestione del canile-rifugio del Comune e nei confronti degli ordini dell’autorità comunale, tesi al necessario adeguamento delle carenze riscontrate”. Motivazioni che hanno indotto il commissario Lombardo a risolvere sia la convenzione per la gestione del canile-rifugio comunale, sia quella relativa alla costruzione di un altro canile-rifugio, questa volta privato.
Atto, quest’ultimo, che è stato impugnato dall’associazione, ma il Tar di Lecce, il 15 novembre scorso, ha rigettato l’istanza di sospensiva.
Non entriamo nel merito della disputa fra Comune e associazione, ma ci sembra singolare il fatto che non si riesca a far applicare un’ordinanza emessa, da circa un mese, dal commissario straordinario (l’autorità comunale più alta in questa fase di assenza di un consesso democraticamente eletto), in quanto chi è preposto, di volta in volta, a farla osservare si ammala.
Così come appaiono singolari le diverse sostituzioni dei responsabili del servizio di Ecologia e Ambiente (il settore che si occupa del randagismo) operate dal commissario straordinario negli ultimi mesi. Evidentemente c’è qualcosa che non va.
Intanto proprio ieri è scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara per la gestione triennale del canile-rifugio comunale. Struttura che, dall’estate scorsa (da quando ovvero è stato risolto il rapporto con la precedente associazione), è in gestione provvisoria. Il valore stimato dell’appalto è di oltre 290.000 euro, somma al netto dell’Iva. Sarà aggiudicato all’associazione che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, che terrà conto non solo di un probabile ribasso, ma anche, ad esempio, del piano di gestione della struttura, con un programma delle attività e che deve contenere l’indicazione delle figure professionali coinvolte.
L’associazione che vincerà la gara dovrà provvedere all’acquisto del cibo, dei medicinali e delle forniture alimentari, nonché del materiale di consumo e d’uso necessario per la funzionalità della struttura e dell’ambulatorio veterinario presente.










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