Archeoclub ha approvato una bozza di delibera: bisogna però far presto
C’è la disponibilità del commissario straordinario Aldo Lombardo ad approvare una delibera, con i poteri del Consiglio, attraverso la quale si pongono dei vincoli nelle zone di particolare interesse architettonico, archeologico e ambientale. Ma l’invasione di pale eoliche può essere arginata solo attraverso il parere negativo della Soprintendenza Architettonica e Paesaggistica, che ha un valore vincolante.
Il circolo di Manduria di Archeoclub ha fatto il punto delle varie vertenze ambientali in atto nella città messapica, partendo proprio dai progetti su diversi parchi eolici che si vorrebbero impiantare nella piana del Primitivo, nonché nelle zone interessate da testimonianze della civiltà rurale o da siti archeologici.
«Manduria rischia di diventare una pattumiera» è stato l’allarme lanciato da Sergio De Cillis, presidente di Archeo Club. «La nostra città è interessata dalla sopraelevazione della discarica, dallo scarico a mare di un depuratore consortile e dall’invasione di un centinaio di mega pale eoliche. C’è poi il progetto della strada regionale 8 (quaranta metri di larghezza), che devasterebbe muri a secco e uliveti secolari.
Nei giorni scorsi abbiamo rappresentato i nostri timori e le nostre preoccupazioni all’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, che si è dimostrata molto sensibile alle nostra istanze e ci ha anche indicato le strade da seguire per cercare di impedire questo violento attacco al patrimonio naturalistico, storico e architettonico della nostra città».
Come già riportato nei giorni scorsi, l’assessore Barbanente ha consigliato al commissario straordinario Lombardo di approvare una delibera con la quale vincolare le zone di territorio più interessanti.
«Abbiamo anche preparato una bozza di delibera» ha fatto presente De Cillis. «Bisogna fare in fretta, perché temiamo che con l’insediamento del Consiglio Comunale e della giunta i tempi di approvazione potrebbero dilatarsi».
Dal commissario Lombardo è giunta la totale disponibilità a firmare l’atto. Ma prima la delibera deve essere esaminata dai dirigenti.
«Ho molto apprezzato la disponibilità della dott.ssa Barbanente, tecnico qualificato, che peraltro ci ha detto di essere legata al territorio di Manduria, che conosce molto bene» è stata la premessa del commissario straordinario. «Io ho già espresso la mia disponibilità ad approvare quella che, poi, sarebbe una sorta di piccola variante al piano urbanistico, che introdurrebbe vincoli per impedire attacchi al patrimonio ambientale. Una vera e propria azione di difesa per questa bella terra, a volte preda di chi ha interessi economici. La proposta di delibera deve essere ora esaminata dai dirigenti tecnici del Comune di Manduria».
Nel corso della conferenza stampa (alla quale hanno partecipato anche l’elaboratrice delle quattro tavole tecniche presentate all’assessore Barbanente, l’arch. Tiziana Laterza, e Francesco Selvaggi, entrambi attivisti di Archeoclub), Sergio De Cillis ha indicato le altre strade che potrebbero stoppare l’iter dei progetti dei parchi eolici.
«La Regione Puglia sta per approvare il nuovo Piano Paesaggistico: è questo uno strumento che potrebbe impedire l’invasione delle pale eoliche. La Soprintendenza Archeologica ha collaborato alla elaborazione del Piano, vincolando, ad esempio, la zona archeologica “Castelli” e i territori a valle. Sarebbe importante anche il parere della Soprintendenza Architettonica e Paesaggistica, che però ci ha fatto sapere di non conoscere la questione (abbiamo subito inviato la documentazione). Se si esprimesse negativamente anche la Soprintendenza Architettonica e Paesaggistica, insieme al parere negativo che l’assessore Barbanente ci ha preannunciato, il territorio di Manduria sarebbe al riparo dalle invasioni di pale eoliche».