venerdì 29 novembre 2024


10/05/2013 20:49:23 - Manduria - Attualità

Intanto va avanti anche il lavoro di preparazione del docu-film “La mia seconda vita da record”

 
Paolo De Vizzi, a grandi passi verso il tentativo di record mondiale assoluto di permanenza in mare.
Paolo De Vizzi prosegue la preparazione verso l’appuntamento con una nuova performance sportiva, questa volta di valore assoluto: 36 ore a 9 metri di profondità come sfida ai limiti delle possibilità di sopportare e vincere stanchezza e freddo.
Per temprare il suo fisico a questa prova, in programma il 29 giugno prossimo a Santa Caterina, Paolo De Vizzi si sta sottoponendo a vari test fisici e psicofisici. E sta già provando la propria resistenza al freddo e, di conseguenza, al rischio, non affatto trascurabile, dell’ipotermia. Proprio domenica, ad esempio, il disabile manduriano, dopo essere stato volutamente sveglio per tutta la notte, si è immerso, alle 8, a Santa Caterina, indossando una muta semi-stagna.
«E’ stato un allenamento molto duro» ha scritto Paolo nel suo seguitissimo profilo Facebook. «Sono rimasto in acqua circa 5 ore, dopo essere stato sveglio tutta la notte precedente e indossando una muta semi-stagna, che non ripara completamente il corpo dal freddo dell’acqua. Ho voluto sperimentare la reazione del mio corpo alla sonnolenza, alla stanchezza e anche al freddo. Test che è poi stato superato brillantemente».
Step dopo step, Paolo si avvicina alla sua terza impresa: dopo aver toccato quota 62 metri nell’immersione del 2011 (record mondiale per disabili), e dopo aver trascorso 20 ore consecutive in acqua lo scorso anno, la sfida del 2013 è ancora più… estrema.
La storia di De Vizzi sarà raccontata in un docu-film dal titolo “La mia seconda vita da record”, che il gruppo Mediacreative sta realizzando. Pochi giorni fa, sono stati nuovamente a Manduria la regista Donatella Cervi e il video operatore subacqueo Lorenzo Venturini.
«Il docu-film è diviso in tre parti» racconta Donatella Cervi. «Nella prima parte la famiglia e gli amici raccontano la gioventù di Paolo. Poi ci soffermiamo sull’incidente che segna la sua vita e il dramma che vive Paolo, che rischia di restare su una sedia a rotelle. Nella seconda parte documentiamo il suo riavvicinamento al mare, sua autentica passione, e l’ottenimento del brevetto per le immersioni. Questa seconda parte contiene anche le immagini delle prime imprese sportive di Paolo. Infine la terza parte, che documenterà la preparazione e il tentativo di record mondiale assoluto di permanenza in acqua di Paolo De Vizzi».
Il docu-film “La mia seconda vita da record” andrà in onda dalle reti Mediaset.
«Una versione del docu-film (circa 50 minuti) sarà trasmesso, un paio di settimane dopo il tentativo di record del 29 giugno, da Italia 2» annuncia la regista Donatella Cervi. «Non è escluso che, poi, possa avere un passaggio anche su Italia 1. Un’altra versione del docu-film, opportunamente rielaborata, sarà invece presentata nei vari festival nazionali e internazionali del settore. Questa versione conterrà anche delle riprese di Paolo in alcuni fondali di grande interesse storico della zona: la foresta fossile di Torre Ovo e i sarcofagi romani di San Pietro in Bevagna. In tal modo, raccontando la vita di Paolo (un ragazzo fortunato nella sfortuna) si promuoverà anche il territorio».











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