Un’accoglienza differente dal solito, più calda e originale, con la degustazione avvenuta direttamente fra le viti del Primitivo di Manduria doc e accompagnata da piatti della cucina tipica manduriana
Calore e colori di Manduria per conquistare un gruppo di distributori tedeschi di vino, alla ricerca dei migliori prodotti enoici della Puglia e della Toscana.
Un’accoglienza differente dal solito, più calda e originale, con la degustazione avvenuta direttamente fra le viti del Primitivo di Manduria doc e accompagnata da piatti della cucina tipica manduriana, molti dei quali quasi completamente dimenticati.
Non solo sapori, dunque, ma un vero e proprio “paniere” di prodotti, abbinati agli scorci più suggestivi delle campagne nostrane, che ha finito per conquistare non solo il palato, ma anche la curiosità e la voglia di conoscere ulteriormente la città, attraverso una vacanza già inserita nel programma estivo di alcuni di questi distributori.
Un’operazione di marketing alternativa a quelle rituali, preparata, per l’occasione, da Gregorio e Silvia Sergi, e da Patrizia Tatullo, per conto di Vigne Monache. Gli undici imprenditori tedeschi (Smetana Klaus Herbert, Smetana Pohl Renate Ingeborg, Kwieczinsky Richard, Kwieczinsky Piskai Renate, Orbana Sonia, Teufel Klaus Walter,
Teufel Ott Annelie Frieda Erika, Beck Bernhard Friedrich, Beck Viehofer Susanne, Hipp Harald Alwin e Hipp Meier Gabriele Susanne), alla ricerca di aziende di nicchia, sono stati accolti all’uscita di Manduria, lungo la via per Avetrana, da Silvia Sergi, che ha provveduto a distribuire, ad ognuno di loro, un sacchettino contenente i primi prodotti tipici della città, per uno spuntino propedeutico alla degustazione dei vini.
Guidati sino ad uno dei terreni dell’azienda Vigne Monache, il gruppo di tedeschi, con grande sorpresa, hanno visto arrivare il sommelier (Gregorio Sergi), a borde di un “ape car” di qualche decennio fa, rimesso però a nuovo. Sul cassone dell’“ape car” una barrique contenente alcuni dei vini da degustare, insieme ad altri piatti della cucina manduriana e, quindi, a chilometro zero.
Dulcis in fundo, l’ormai quasi introvabile “colombino”, un dolcetto di pasta sfoglia con mandorla creato qualche decennio fa dal pasticciere manduriano Miola, abbinato, chiaramente, al vino Primitivo dolce naturale. E poi le pregiate ciliegie “Ferrovia” di Noci, che offrono alcune delle sensazioni gustative rintracciabili nel Primitivo.
Una vera sinfonia di sapori e di colori, che hanno conquistato i tedeschi, entusiasti dell’accoglienza. Tedeschi interessati a conoscere i processi produttivi dell’azienda vinicola manduriana, ma anche ad apprezzare meglio le altre bellezze, per loro ancora sconosciute, della città.