Alla Procura della Repubblica, attraverso la Guardia di Finanza, Cecilia De Bartholomaeis e Gregorio Mariggiò chiedono di indagare per risalare alla causa del cattivo odore
L’insopportabile cattivo odore che avvolge in particolare la zona a settentrione della città e che rende invivibili alcuni quartieri di Manduria è oggetto di un esposto alla Guardia di Finanza sottoscritto, ieri mattina, da Cecilia De Bartholomaeis, consigliere comunale dei Verdi nella scorsa legislatura, e Gregorio Mariggiò, coordinatore provinciale dello stesso partito.
«L’inizio della stagione estiva sta facendo riemergere in modo insostenibile un annoso problema che affligge la nostra cittadina: quello dell’insopportabile cattivo odore che si diffonde nella stessa, in particolare in concomitanza con lo spirare dei venti da settentrione» è riportato nell’esposto dei due rappresentanti politici. «Esso è stato segnalato nel tempo, in vari modi e forme, a diverse autorità, da semplici cittadini come da rappresentanti istituzionali ed è stato oggetto di numerosissimi articoli di stampa, di manifestazioni pubbliche e sit-in.
Essendo i sottoscritti noti in città come esponenti del Partito dei Verdi, ci accade di essere avvicinati da numerosi cittadini che lamentano l’insostenibilità della situazione, riferendo di malori provocati dal cattivo odore, in particolare nelle ore serali e notturne, anche all’interno delle abitazioni, qualora, a causa del caldo estivo, si debbano tenere aperte le finestre delle stesse».
A soffrire maggiormente della situazione sono i quartieri a nord della città, ovvero le abitazioni che si trovano all’esterno dei binari della ferrovia del Sud-Est. Il resto della città è vittima dello stesso problema solo se il vento soffia da settentrione.
Negli ultimi tempi si sono diffusi anche timori, sinora non verificati, sulla nocività di questi cattivi odori.
Alla Procura della Repubblica, attraverso la Guardia di Finanza, Cecilia De Bartholomaeis e Gregorio Mariggiò chiedono di indagare per risalare alla causa del cattivo odore.
«Ad oggi non risulta agli scriventi che siano state individuate le cause e la provenienza dei suddetti cattivi odori che, quand’anche non fossero dannosi, creano profondo disagio alla popolazione e determinano un clima di incertezza e di sospetto, in conseguenza del fatto che se ne ignora l’origine» è scritto ancora nell’esposto. «Segnalano pertanto il problema affinché si intraprendano le indagini al fine di individuare la natura e la provenienza delle esalazioni».
Quello dei due rappresentanti dei Verdi è il primo esposto-denuncia. Ma la questione era stata già affrontata due anni fa dall’allora Amministrazione-Tommasino. Fu proprio l’allora consigliera comunale dei Verdi De Bartholomaeis a segnalare il problema.
Si fecero diverse ipotesi, ma si giunse alla conclusione, che non ebbe riscontri ufficiali, che il cattivo odore fosse determinato dal depuratore. Ma non tutti i cittadini sono convinti della veridicità di questa ipotesi.