A Manduria, per sostenere il progetto che prevede la creazione di un’oasi per cani randagi
Colonna del Borussia Dortmund e della nazionale tedesca, Marcel Schmelzer, esterno sinistro, 25 anni, già campione europeo con la squadra under 21 della Bundesliga, è anche campione di sensibilità verso gli animali.
Fresco sposo, dopo il viaggio di nozze a Tenerife, è rientrato per un giorno in Germania e, poi, è volato in Puglia per presenziare alla presentazione dei progetti per la costruzione a Manduria di due “oasi per i cani randagi”, che il calciatore tedesco finanzierà.
«Ho visitato alcuni canili pubblici in Puglia e sono rimasto sconvolto: non ho mai visto nulla del genere nella mia vita» sono state le parole di Marcel Schmelzer. «Spero che si riescano a costruire al più presto queste due strutture a Manduria: sono delle vere e proprie oasi per i cani randagi, che saranno liberi di correre e di … annusare l’erba».
Sull’erbetta, quella verde dei campi di calcio, Schmelzer ha costruito la sua fortuna. E’ nato calcisticamente nelle giovanili del Magdeburgo, ma si è imposto col Borussia Dortmund. Con questa squadra ha vinto due scudetti e una coppa federale, esordendo in Champions League.
Nella scorsa stagione, nonostante l’ottimo rendimento, il Borussia Dortmund ha chiuso al secondo posto in campionato e ha perso la finalissima di Champions League, sempre a vantaggio del Bayer di Monaco, squadra che ora ha ingaggiato l’ex tecnico del Barcellona, Pep Guardiola.
«Il Bayer è una delle squadre più forti del mondo. Ora, con un allenatore del calibro di Guardiola, sarà ancora più difficile batterlo» è l’opinione di Schmelzer. «Credo che per la mia squadra l’obiettivo più plausibile sia quello di qualificarsi per la Champions League».
Novello sposo, Schmelzer non ha seguito la Confederation Cup: era in viaggio di nozze.
«Le notizie le ho apprese attraverso Internet. Credo che in finale siano giunte le due squadre più forti».
Infine uno sguardo al campionato italiano.
«La Juventus ha ingaggiato Tevez: era già forte e ora è ancora più temibile. Sarà una delle pretendenti della Champions League. Un mio futuro in Italia? Quando ero un ragazzino, la mia squadra preferita, nel mondo, era il Milan, mentre mio fratello aveva simpatie per l’Inter. Ora, però, sto bene nel Borussia Dortmund».