C’è l’impegno di Pentassuglia: ci sono 3 milioni e mezzo di euro
La Regione Puglia ha stanziato le risorse occorrenti (ben 3 milioni e mezzo di euro) per rendere nuovamente operativa la dismessa rete irrigua dell’Arneo. Inoltre, pare che siano stati reperiti altri finanziamenti per la costruzione della rete idrico-fognante delle marine.
Grazie all’impegno del comitato cittadino “No Scarico a Mare” e del presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, è stato compiuto un altro passo in avanti, forse decisivo, nel tortuoso cammino intrapreso per evitare lo scarico a mare dei reflui depurati del depuratore consortile di Manduria e Sava.
«Il presidente Pentassuglia ci ha comunicato che l’aspetto dello scarico in mare è praticamente risolto, grazie alle proposte alternative presentate dal Comitato, esponendoci i recenti risultati inerenti alla soluzione dei problemi del riuso in agricoltura e del recapito finale dei reflui del costruendo depuratore» si legge in una nota diffusa ieri sera dallo stesso comitato. «In occasione del confronto tecnico del marzo scorso in Regione, i professori Del Prete e Caliandro, in qualità di consulenti e componenti del Comitato, illustrarono alla Commissione Ambiente Regionale le motivazioni e le soluzioni per il necessario utilizzo dei reflui in agricoltura e per la mitigazione del rischio di contaminazione salina della falda profonda. Alla presenza dell’assessore regionale Barbanente, furono esposte le impellenti necessità idriche del territorio manduriano, esposto a rischio di desertificazione».
In quella circostanza furono apprezzate le proposte progettuali alternative: riuso in agricoltura e smaltimento del surplus invernale in pozzi sperdenti in zona non satura, con ulteriore funzione di barriera contro la contaminazione salina. Proprio in quest’ottica, sono stati stanziati i 3 milioni e mezzo di euro.
«Il Comitato “No scarico a mare” ha chiesto anche che sia apportata una variazione del Piano Regionale delle Acque per quanto riguarda il previsto scarico finale in mare dei reflui, offrendo numerose soluzioni tecniche a vantaggio dell’habitat e del turismo costiero. Su questo fondamentale punto, il presidente Pentassuglia, al quale va la gratitudine del Comitato di Manduria, ha assicurato il suo pieno appoggio ed il suo impegno politico».
Ora serve un confronto fra sindaco Roberto Massafra, consigliere regionale Donato Pentassuglia e comitato “No Scarico a Mare” per concordare la partecipazione del Comune ai fini della realizzazione delle opere. Una richiesta di incontro è stata formalizzata il 22 giugno scorso. Ma si è ancora in attesa della disponibilità del sindaco Massafra.