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05/07/2013 08:16:13 - Manduria - Attualità

Non c’è la certezza, ma le morti potrebbero essere state causate dall’uso di anticrittogamici in agricoltura

 
Quattro cani randagi, adottati da due coppie di tedeschi che vino in contrada “Marchese” (zona balneare non molto distante da Torre Borraco), avvelenati nelle ultime tre settimane.
«Due coppie di tedeschi sono sconcertati da alcuni episodi di avvelenamento da “anticrittogamici” verificatesi ai danni di quattro cani randagi da loro adottati» scrive Mimmo Carrieri in un esposto inviato alle autorità competenti. «Questi signori, innamorati della costa jonica salentina e del suo mare cristallino, tanto da decidere di comprare casa nella zona balneare di Torre Borraco, mi hanno informato di queste “strane” e preoccupanti vicende, che hanno causato la morte dei quattro poveri animali (Blachy, Corleone, Piccolo e in ultimo Elvis) ai quali erano molto affezionati».
Il primo episodio risale a una ventina di giorni fa.
«Il nostro “ospite straniero”, in compagnia di tre cani, mentre passeggiava nelle vicine campagne della sua residenza estiva, notava che gli animali, giunti in prossimità di un terreno coltivato da un privato, dopo essersi abbeverati in una pozzanghera che si era creata dall’acqua proveniente dal terreno messo a cultura, incominciarono ad avere tremolio, bava alla bocca e progressivo soffocamento, che a distanza di circa dieci minuti li portò alla morte. Non vi era alcun dubbio che quei sintomi erano conseguenza di avvelenamento e, in quanto straniero, per paura di eventuali ritorsioni, non denunciò l’accaduto ai Carabinieri (come sarebbe stato giusto fare), ma si limitò a seppellire i poveri cani».
Sabato scorso la morte del quarto cane, Elvis (nella foto), adottato dall’altra coppia di tedeschi.
«Questa volta, a differenza della prima, è stato fatto intervenire un veterinario di Oria, il quale ha confermato che la morte di Elvis è stata causata, con certezza, da avvelenamento da “anticrittogamici” che normalmente si usano per la coltivazione degli ortaggi, della frutta e dei cereali. In effetti, in prossimità del terreno dove i cani si sono abbeverati, sono stati visti dei sacchetti con la scritta: “Fungicultura-Tiovit-Syngenta”, prodotto usato in agricoltura. All’esterno del sacchetto del contenuto, tra l’altro si legge: “si raccomanda il corretto utilizzo e il rispetto di tutte le indicazioni per evitare danni alle piante, alle persone e agli animali”».










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