Minaccia di dimettersi perché una componente della sua giunta è stata contraria alla costituzione di parte civile in un processo contro la mafia
«Grazie ad alcune iniziative pubbliche, organizzate in passato dal Movimento “Giovani per Manduria”, abbiamo avuto la fortuna di conoscere due grandi donne, due Sindache che operano in territori devastati da fenomeni che non permettono alla legalità di affermarne i principi.
Annamaria Cardamone e Maria Carmela Lanzetta, rispettivamente sindache di Decollatura e Monasterace in Calabria.
Quest'ultima ha rassegnato ieri le proprie dimissioni. Voleva costituirsi parte civile in un processo nato da un’inchiesta antimafia che ha coinvolto un boss della cittadina della Locride, un imprenditore locale e il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale di Monasterace.
Maria Carmela aveva chiesto che l'Amministrazione si costituisse parte civile nei confronti di tutti, capocosca compreso, e richiedesse il risarcimento del danno da questi provocato.
L’ordine del giorno portato all'attenzione della Giunta, però, ha registrato il voto contrario dell’assessore al Personale Clelia Raspa, alla quale, poco tempo fa, la ‘ndrangheta ha incendiato l’auto. Da qui le dimissioni irrevocabili, perché tale situazione non avrebbe garantito il rispetto delle linee guida presenti e future sulla legalità e il rispetto delle regole che la sindacatura di Maria Carmela Lanzetta ha sempre posto come principio di riferimento per qualsiasi azione intrapresa dal e per il Comune di Monasterace.
Noi come cittadini e cittadine e come rappresentanti del Movimento "Giovani per Manduria", che ha avuto la possibilità di ospitare per due volte la Sindaca Lanzetta, non possiamo che esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà a questa donna coraggiosa, determinata e di enorme spessore morale e professionale.
Credo che abbiamo tutti da imparare da storie come queste, che ci confermano quanto sia importante la coerenza, il rispetto delle regole e la volontà di non scendere a compromessi quando la posta in gioco è la salvaguardia di un territorio che si ama e che Maria Carmela ha posto come prioritaria, anteponendola anche alla incolumità della sua persona.
Grazie, Maria Carmela, anche da noi, e speriamo di condividere presto un altro pezzo del nostro cammino al tuo fianco».
Maria Pasanisi
Responsabile Politiche di Genere Movimento GpM