giovedì 28 novembre 2024


19/07/2013 07:25:15 - Manduria - Attualità

Il dott. Lombardo punta anche l’indice sui finanziamenti persi e su quelli che si potrebbero perdere a causa dell’inerzia di chi è preposto ad istruire le pratiche

 
Dalla vertenza sul depuratore a quella sul depotenziamento del “Giannuzzi”, dalla vertenza sull’aumento della volumetria della discarica di bacino a quella sui parchi eolici.
Sono solo alcuni dei temi che l’ormai ex commissario straordinario del Comune di Manduria, Aldo Lombardo, ha trattato in una corposa relazione di consuntivo dell’attività svolta nei circa quindici mesi di permanenza nella cittadina messapica.
Riassumendo gli atti più importanti approvati, nonché le scelte compiute per ogni tematica, il dott. Lombardo ricorda l’impegno profuso negli incontri istituzionali che si sono susseguiti nelle vertenze contro lo scarico a mare del depuratore (insieme al comitato “No Scarico a Mare”, si sono poste le basi per modificare il progetto) e per contrastare la creazione di parchi eolici nella piana del Primitivo (fondamentale è stata la collaborazione con “Archeoclub”). Ampi passaggi sono dedicati anche alla mobilitazione contro il depotenziamento del “Giannuzzi”, alla posizione negativa assunta contro la sopraelevazione della discarica e alla discussione sulla Regionale 8.
L’ex commissario straordinario fa il punto, poi, sulla carenza dell’organico comunale e sulle indicazioni impartite per assumere unità in mobilità (è in arrivo un architetto); sull’impegno a razionalizzare la spesa (è stato predisposto un piano per eliminare i fitti inutili); sulle proposte di utilizzo dei beni confiscati alla mafia; sulle decisioni assunte, in materia di politiche sociali, per cercare di far funzionare meglio l’Ambito Territoriale Ta 7.
Lombardo è anche critico per alcuni finanziamenti che si sono persi o che il Comune rischia ancora di perdere. L’ex commissario fa nomi e cognomi quando fa riferimento, ad esempio, ad un finanziamento regionale di quasi 145mila euro sul potenziamento della raccolta integrata dei rifiuti (le incombenze a carico del Comune non risultavano essere state espletate al momento del passaggio delle consegne); al finanziamento di un milione e 400mila euro per l’intervento di bonifica e messa insicurezza dell’ex discarica di località “Cicci” (il Comune è stato diffidato a inviare la documentazione richiesta il 29 aprile scorso); ai finanziamenti dei Pon Sicurezza “Io gioco legale” (la Prefettura di Taranto ha inviato una diffida il 2 maggio scorso, facendo profilare chiaramente il rischio del de-finanziamento del progetto) e dell’impianto di video sorveglianza (alla fine del suo mandato, la pratica non era stata ancora perfezionata, nonostante i vari solleciti inviati all’area tecnica).
La parte finale della relazione è invece dedicata alla tortuosa tematica della gestione del canile. Il dott. Lombardo spiega analiticamente le motivazioni alla base della conflittualità sorta con il dirigente comunale Pescatore, che lo indussero a revocare la carica dirigenziale dell’area tecnica.











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