I 5 milioni serviranno a finanziare interventi a Taranto, a Leporano e a Manduria
Anche Manduria usufruirà dei cinque milioni di euro stanziati dal CIPE per finanziare il restauro di strutture archeologiche.
La conferma ufficiale è arrivata nei giorni scorsi. Si tratta complessivamente di 70 milioni di euro annunciati, oltre un anno fa, dall’allora ministro Lorenzo Ornaghi.
Di questi 70 milioni, 5 ne dovrebbero arrivare in Puglia e, nello specifico, nella provincia di Taranto, per il polo museale ionico.
Questi gli interventi finanziati: restauro e allestimento di spazi nel museo archeologico di Taranto per funzioni espositive e attività collaterali; realizzazione di strutture per accoglienza e riqualificazione dei percorsi archeologici nel parco archeologico di saturo, nell’area della Marina di Leporano; strutture per i servizi di accoglienza e riqualificazione dei percorsi archeologici nel parco archeologico delle Mura Messapiche del comune di Manduria.
Parallelamente all’espletamento di questo intervento, che servirà a migliorare la struttura, occorre, già dal periodo autunnale, pubblicare un nuovo bando per l’assegnazione della gestione del parco archeologico, che sarà gestito, sino al 31 dicembre prossimo, da quattro associazioni culturali e turistiche locali: Pro Loco, Ascrima, Vento Refolo e Archeoclub.
Da un paio di anni la gestione è provvisoria: a lungo l’apertura e la chiusura è stata garantita attraverso i lavoratori del servizio civico. Alla nuova Amministrazione il compito di affidare la struttura ad una società specializzata, in grado di garantirne effettivamente il rilancio su scala nazionale.