La protesta dei residenti e di alcuni operatori commerciali
Non solo inciviltà di chi deposita i rifiuti negli appositi.jpg)
cassonetti in orari differenti rispetto a quelli indicati da un’ordinanza: dalle 21 alle 24. Ma anche disorganizzazione del servizio, che prevede la dislocalizzazione dei cassonetti solo lungo tutta la litoranea, offrendo alle migliaia di automobilisti che transitano ogni giorno un’immagine di San Pietro in Bevagna quanto meno … sbiadita.
Come ogni anno, non mancano le proteste sulle gestione del servizio nella principale località rivierasca mandurina. A lamentarsi, in questa tornata, sono i titolari delle attività commerciali e i residenti nella zona della litoranea compresa fra l’incrocio che porta all’hotel Santa Plaia e la pineta di San Pietro in Bevagna.
«Hanno eliminato alcuni cassonetti che c’erano prima in questo tratto (forse per venire incontro alle richieste di qualche amico?), lasciandone solo due, che, a questo punto, devono servire diverse centinaia di famiglie della zona» fanno notare alcuni residenti in quest’area, che protestano insieme ai titolari delle attività commerciali della litoranea stessa. «Già nel mese di luglio la volumetria dei due cassonetti “superstiti” si è dimostrata insufficiente a contenere i rifiuti delle abitazioni civili e delle attività commerciali della zona. Accade, allora, che quando la gente li trova colmi, deposita i sacchetti accanto ai cassonetti, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili».
Come si vede anche dalla foto, accanto ai cassonetti, anche nelle ore più calde della giornata, ci si trova di tutto. Compresi sacchetti che contengono avanzi alimentari, che, col caldo dell’estate, sprigionano cattivi odori, creando una situazione igienico-sanitaria decisamente precaria.
«Non possiamo più tollerare questa situazione» protesta un operatore commerciale. «Ci siamo rivolti al Comune, ma ci hanno risposto che non intendono intervenire. Stiamo pertanto valutando l’opportunità di inviare un esposto agli organi giudiziari».
Il problema si potrebbe risolvere in due modi. Innanzitutto conferendo i rifiuti rigorosamente negli orari previsti (dalle 21 alle 24) e punendo eventuali trasgressori (ma qui a Manduria ad ogni ordinanza emanata non segue mai un controllo sul suo rispetto). Poi sistemando nuovamente i cassonetti eliminati, tenendo conto che, ad agosto, le presenze di villeggianti cresceranno ulteriormente…
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